Ho conosciuto Americo Pilati 8 anni fa, quando come Direttore di Oggi Cronaca decisi di dedicare uno spazio sul giornale a questa terra meravigliosa che frequento da oltre 20 anni. Malgrado lui avesse 12 anni in più c’è sempre stato un dialogo aperto e cordiale fra di noi. Non voglio però parlare del passato, ma dell’ultima volta che ho visto Americo all’interno del suo hotel Metropol e cioè poche settimane fa, in piena estate.

Sono andato a trovarlo per sottoporgli alcune idee su progetti di valorizzazione turistica che io e altre persone stiamo realizzando per il Ponente Ligure. Era seduto al tavolino vicino alla hall, faceva caldo ed era chiaramente stanco: non tanto per il caldo ma per quella malattia che da tempo lo aveva danneggiato, facendolo sembrare più vecchio dei 76 anni che aveva.


Risoluto e tenace, Americo Pilati, presidente in carica degli albergatori, non le mandava mai a dire e non le ha mandate a dire neppure quella volta. E’ stato ad ascoltarmi, ha sentito tutti i progetti che le ho proposto e poi alla fine mentre entrambi finivamo di sorseggiare le nostre bibite fresche è stato chiarissimo: “Vuole sapere la prima cosa di cui hanno bisogno oggi gli albergatori? Glielo dico io” mi ha detto chiaramente.

“A Diano Marina – ha continuato – manca una guida turistica semplice, non troppo voluminosa ma soprattutto essenziale da consegnare ai clienti. E se gratuita è meglio perché sia gli albergatori che i clienti già spendono tanto e non vogliono spendere ulteriori soldi. A Diano Marina manca questo importantissimo strumento che dovrebbe realizzare il Comune e come manca qui, manca anche dalle altre parti. Il Comune lo sa, lo sa da tanto tempo, ma non c’è nessuno che si è preso a cuore il problema o che abbia deciso di finanziarlo. Vuole fare qualcosa di utile per il turismo? Prepari una bella guida, me la porti e le dico se va bene.”

Ci siamo lasciati con questo impegno. Avrei voluto dargli in omaggio la guida turistica di Imperia, uscita in questi giorni e farmi dire se quello secondo lui era il prodotto che cercavano, ma non ho fatto in tempo: il destino se l’è portato via.

Di lui serbo un buon ricordo: un grande imprenditore, ma soprattutto un uomo schietto, verace, che non le mandava mai a dire: un uomo con la U maiuscola che sapeva quello che voleva ed era pronto a scontrarsi con tutti, Amministratori locali compresi. La sua morte è un grande dispiacer , e non tanto per i possibili progetti che avrebbero potuto nascere, ma perché lo stimavo e quando muore qualcuno che stimi è sempre un grande dolore.

Faccio le condoglianze alla famiglia: alla moglie e ai due figli perché hanno perso una persona unica.

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca