Ritorna la camminata per la notte di San Lorenzo e l’appuntamento è in piazza Vittorio Veneto, giovedì 10 agosto, alle ore 21. Da li, a piedi, si proseguirà per la strada san Damiano sino all’inoltro nella campagna più buia per ammirare il cielo e farselo raccontare da Elisa Gastaldi, straordinaria divulgatrice e studiosa dell’universo nonché titolare dell’azienda Elilù in strada Piccagallo. La partecipazione è libera.
La notte di San Lorenzo 2023, come ogni anno è tra le ricorrenze più celebrate dell’estate, è nota anche come la notte delle “stelle cadenti”. Il 10 agosto, la notte di San Lorenzo appunto, è tradizionalmente associata al passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi, poeticamente definite le lacrime di San Lorenzo, considerato evocativo dei carboni ardenti su cui il Santo fu martirizzato. In questi giorni l’atmosfera terrestre sarà effettivamente attraversata da un numero di piccole meteore molto più fitto del normale.
Le meteore Perseidi sono i detriti rilasciati dalla cometa Swift-Tuttle durante il suo giro secolare attorno al sole (dura 133 anni). Ogni estate la Terra attraversa questa scia di detriti, che entrano nella nostra atmosfera e si disintegrano in una scia incandescente. Si tratta di un fenomeno che dura alcune settimane e che può essere visibile già sin dalla seconda metà di luglio.
La cometa Swift-Tuttle, larga 10 chilometri e chiamata così perché fu scoperta da Lewis Swift il 16 luglio del 1862 e da Horace Tuttle tre giorni dopo, è tornata l’ultima volta nel 1992 e la si rivedrà nel 2126. Ma la sua scia di particelle rimane, e la Terra attraversa questo sciame meteorico ogni anno da metà luglio al 20 agosto.
Il picco di stelle cadenti si ha intorno al 13 agosto. La differenza tra le due date è dovuta al progressivo slittamento delle posizioni degli equinozi, su cui è fissato il nostro calendario, rispetto alle stelle fisse, dell’ordine di circa un giorno e mezzo per secolo. La frequenza massima di meteore osservabili in condizioni ottimali di circa 100/120 all’ora nelle notti del 12, 13 e 14 agosto, mentre nella Notte di San Lorenzo vera e propria, ovvero il 10 agosto, se ne stimano all’incirca 60/ all’ora.
Al rientro è prevista una sosta alla chiesa di San Damiano dove sarà offerta anguria fresca ai partecipanti.