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Tortona: meglio pagare il parcheggio al Comune o a Easypark? L’esperienza di un lettore

Piazza Duomo piena di auto parcheggiate

A volte ci sembra di pagare tanto un servizio e utilizzandole un latro crediamo di risparmiare, ma sarà vero?

Questo ovviamente vale a livello generale, ma il settore su cui ci focalizziamo oggi riguarda i parcheggi a Tortona e lo fa un nostro affezionato lettore, di cui pubblichiamo la lettera di seguito.


Egregio Direttore,

le scrivo, ringraziandola anticipatamente, per raccontare quanto segue.

Tempo fa, ho avuto una piacevole conversazione con il nostro Sindaco sul noto gruppo tortonese di Facebook. Si parlava dei parcheggi e delle loro tariffe. Io ho sostenuto il nonsenso a pagare, alla colonnina, un minimo di 30 minuti magari per una sosta di 10 minuti, giusto il tempo di prendere un caffè al bar con amici o colleghi.

Il Sindaco mi ha fatto notare, tra le tante cose, che vi è la possibilità di pagare il parcheggio attraverso l’app “EASYPARK. Facile da usare, sicura e soprattutto offre la possibilità di pagare il tempo effettivo della sosta. Gli risposi che meno dati miei girano sulla rete meglio è. Continuai a pagare il parcheggio con la moneta.

Oggi, non so per quale motivo, ho voluto provare questa app. Scaricata, installata, configurata. Avvio il servizio. Quando ho chiuso la sosta e mi è arrivato in tempo reale il conto da pagare, sono rimasto allibito. Allego la fotografia della ricevuta (ovviamente con targa dell’autovettura cancellata per privacy).

Alla colonnina si paga un minimo 50 €/cent per 30 minuti. Con quest’app del futuro ho pagato 31 €/cent con IVA per 11 minuti e 55 secondi si sosta. A fronte di 2 centesimi per la sosta ho pagato 29 centesimi di commissioni e tasse. Chiunque può fare le dovute proporzioni sui costi effettivi e le considerazioni del caso.

Ora non voglio sembrare pitocco (cosa che assolutamente non sono); vorrei semplicemente dire che ho incarnato il famoso detto popolare che recita: “La vita è una tempesta, rimanere fregati è un lampo”.

Cordiali Saluti.

Pier Paolo Liuzzo

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