Nella notte del 9 luglio il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Sezione Volanti della Questura di Alessandria interveniva in seguito a una segnalazione di un’inquilina di un condominio ubicato in via IV Novembre che aveva notato due persone arrampicarsi sulla grondaia per raggiungere un appartamento del primo piano.
Gli operatori, tempestivamente intervenuti, udivano dei rumori provenire dall’abitazione oggetto si segnalazione il cui proprietario, da accertamenti esperiti dalla sala operativa, risultava trovarsi fuori città in vacanza.
Essendo la porta d’ingresso chiusa a chiave, veniva richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per raggiungere il balcone tramite un’autoscala; nel contempo gli operatori notavano un uomo che cercava di nascondersi, sdraiandosi sul balcone stesso. Alla persona veniva intimato di non muoversi, questo seguiva le indicazioni dei poliziotti e non opponeva resistenza; all’arrivo dei Vigili del Fuoco veniva bloccato e tratto in arresto.
L’esame dell’appartamento portava alla scoperta di un altro uomo che si era nascosto sotto alcuni capi di abbigliamento dietro a un mobile tv e comunque, vistosi scoperto non opponeva resistenza ai poliziotti.
I due, già con precedenti penali, venivano tratti in arresto per tentato furto in abitazione; l’A.G. nei giorni successivi convalidava l’atto, disponendo per uno gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’altro l’applicazione di di 2 anni di reclusione e 600 euro di multa, con pena sospesa.
In queste giornate di villeggiatura più o meno lunga la Polizia di Stato consiglia innanzitutto di verificare con scrupolo il funzionamento di tutte le difese passive delle proprie abitazioni. Per prevenire spiacevoli visite appare utile anche una certa accortezza a documentare, sui social media, le proprie villeggiature, evitando che tali informazioni giungano a ochhi ed orecchie indiscrete. Un ultimo consiglio emerge proprio da questa vicenda: siate attenti alle presenze o alle sitauzioni anomale del vostro vicinato e non abbiate scrupolo a chiamare i numeri di emergenza delle Forze dell’Ordine.