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Domenica torna il Festival di Danza “Acqui in palcoscenico”

BEinSIDE- ACQUI in PALCOSCENICO 2023
40esimo Festival Internazionale di Danza

DANZA NELLE TERRE DEL MONFERRATO
Acqui Terme 2 – 18 LUGLIO 2023

CARTELLONE / CALENDARIO

Domenica 2 luglio – ore 21:00

Teatro all’Aperto – Giuseppe Verdi


Piazza Conciliazione – Acqui Terme


Festa per i 40 anni del Festival 
Serata Inaugurale con la partecipazione di


ORCHESTRA CAMERATA STRUMENTALE ACQUESE – solista Indro Borreani 
Direttore Artistico: Eleonora Perolini 
   LE QUATTRO STAGIONI Musica Antonio Vivaldi

COMPAGNIA NUOVO BALLETTO CLASSICO
LE QUATTRO STAGIONI – four seasons in different seasons
Musica: Antonio Vivaldi /Max Richter
Voce narrante: Riccardo Busi
Coreografie: Edi Blloshmi, Hektor Budlla, Beatrice Bodini e Daniele Saul Ardillo
Supervisione: Liliana Cosi


Four seasons in different seasons è il titolo di uno spettacolo dove le musiche di Vivaldi riscritte da Max Richter sono state l’ispirazione dalla quale sono scaturite quattro diverse coreografie affidate ad altrettanti coreografi che hanno saputo dare diverse visioni sul tema principale che caratterizza e differenzia ogni stagione: l’ emozione. La Danza mutua e cambia in ogni stagione e diventa quotidianità. 


Ogni stagione è firmata da un coreografo diverso, facendo entrare lo spettatore in una dimensione onirica: La Primavera di Edi Blloshmi, usa una tecnica neoclassica, l’Estate di Hektor Budlla, l’Autunno di Beatrice Bodini, l’ Inverno di Saul Daniele Ardillo sono coreografie via via più contemporanee.

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VENERDI’ 7 LUGLIO – ore 21:30

Teatro all’Aperto – Giuseppe Verdi

Piazza Conciliazione – Acqui Terme

NATURALIS LABOR

JULES
– prima regionale –


Concept: Luciano Padovani
di e con Alice Beatrice Carrino e Giuseppe Morello
Musiche: Schonberg Arnold: Verklarte Nacht, Keynvor: Preservation
Costumi: Lucia Lapolla
Una produzione: Compagnia Naturalis Labor
Co-produzione: Artfest 2022
Con la collaborazione di: Visioni di danza 2022
Con il sostegno di: Mic/ Regione Veneto / Comune di Vicenza


Fotogrammi di umanità che si intrecciano. Vite appese, storie che si incrociano, incontri.  La vita è una continua casualità, emozionante come il bacio rubato in una notte d’estate. Un mondo immaginario ma reale, una bolla d’amore densa come un mare in tempesta o un cielo pieno di stelle. Jules è ognuno di noi.
La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge. (F. Truffaut)


UNDER WATER
– prima nazionale –


Regia e coreografia: Jessica D’Angelo
Interpreti: Alice Beatrice Carrino, Jessica D’Angelo, Roberta Piazza, Greta Puggioni
Musiche: Stolfo Fent, Hans Zimmer & Radiohead
Disegno Luci: Giacomo Casadei
Scenografia: Mauro Zocchetta
Produzione: Compagnia Naturalis Labor


Co-produzione Naturalis Labor e Festival Acqui in Palcoscenico
Analizzando le movenze delle creature che abitano i nostri mari, i moti ondosi, i caratteri di ogni vertebrato e non, è sorta la curiosità di indagare su tali abitudini attraverso le possibilità corporee dell’uomo. Un lavoro corale di ascolto, che porta le performer a cercare nuove personalità e ad assumere un carattere collettivo.
L’immersione nell’universo acquatico (in uno spazio fuori contesto) crea spinte immaginarie con l’intento di proiettare lo spettatore in un ambiente altro, dove colori, movimenti e azioni, mescolandosi danno origine a nuove oscillazioni, vibrazioni, guizzi…

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SABATO 8 LUGLIO – ore 18:30

Centro Congressi – Sala Ovale

Viale Antiche Terme – Acqui Terme


BORDERLINEDANZA
SKIN


Concept e coreografia: Claudio Malangone
Autrice/interprete: Adriana Cristiano
Sound design/audio programming and installation a cura di: Alessandro Capasso
Disegno luci: Classico Light
Organizzazione: Maria Teresa Scarpa
Relazioni esterne e segretaria produzione: Hanka I. van Dongen
Produzione: Compagnia Borderlinedanza 2020, MIC, Regione Campania


Pelle, sudore, azione, veicolo di conduzione reciproco tra interno e esterno, in grado di creare un flusso dinamico di energia e di emozioni. Come quelle identificate da Ippocrate nei 4 umori e scelte dal pubblico in un percorso interattivo, alla scoperta dell’umore prevalente che caratterizza in quel momento la performance. Con SKIN attraverso un circuito analogico/digitale costruito ad hoc si intende esplorare, in condivisione con l’audience, le possibilità del corpo umano e del movimento di trasformarsi in suoni. Curiosità, gioco e opportunità creative in un dialogo reciproco tra suono e il semplice tocco umano.

a seguire
con COR.D.A. MOVIMENTOINACTOR
IL PiU’ BEL CANTICO FRA I CANTICI

Regia e coreografia: Flavia Bucciero
Musica: Antonio Ferdinando Di Stefano
Danzatori e interpreti: Luca Di Natale, Iole del Vecchio
Elementi scenici: Delio Gennai
Disegno: Luci Riccardo Tonelli


Un testo poetico pieno di sensualità, tratto dal Vecchio Testamento e del quale si è molto discusso per la profonda differenza stilistica e per la sua natura discordante rispetto agli altri contenuti della Bibbia. La nostra produzione si ispira alla bellissima traduzione di Guido Ceronetti con il quale Flavia Bucciero ha avuto un confronto nel 2002. Gli elementi di sensualità, ricordo, lontananza, desiderio dell’altro e assenza si riempiono di assonanze con il mondo della natura. Come è possibile conciliare le distanze, l’allontanamento, la perdita delle persone amate con un’idea di permanenza dentro di noi.

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DOMENICA 9 LUGLIO 2023 – ore 20:30

Teatro all’Aperto – Giuseppe Verdi

Piazza Conciliazione – Acqui Terme


BALLETTO TEATRO DI TORINO
VIVERE DI DANZA \ CONCEPT#1 – interpreti e coreografi a confronto

Con la partecipazione degli Allievi dello Stage Internazionale di Danza 2023

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LUNEDI’ 10 LUGLIO 2023 – ore 18:30

Centro Congressi – Sala Ovale

Viale Antiche Terme – Acqui Terme

FATTORIA VITTADINI
LINGUA
Coreografia e interpretazione: Chiara Ameglio
in collaborazione con: Santi Crispo
Musiche: Keeping Faka
Produzione: Fattoria Vittadini, Festival Danza in rete


Lingua nasce nel tentativo di rispondere alle domande: 
Qual è l’incarico primario della performance? Quale la sua missione? 
Il dialogo tra performer e spettatore, è generato da un corpo che si fa territorio da esplorare con lo sguardo. Lingua prende forma dall’attesa creata nel “lasciarsi guardare”, fino a ribaltare i compiti, gli incarichi tra performer e pubblico. La performer mostra e invita il pubblico a compiere l’azione reale di scrivere sulla sua pelle, donandosi come superficie sulla quale lasciare i propri segni e tracce. Il corpo diventa così lingua e linguaggio, strumento e significato, attraverso un rituale linguistico di trasmissione in cui il pubblico è fautore della stessa composizione istantanea di movimento. Lingua è una tensione verso un campo di interesse: intimità, vicinanza, empatia, linguaggio; interrogando il tempo presente, rivendica il ruolo intrinseco del corpo, la sua più profonda identità: essere ponte, strumento di interazione, di incontro con l’altro.

a seguire
ASMED – BALLETTO DI SARDEGNA
ORFEO E EURIDICE – MELANCHOLIA 

Coreografia: Mario Coccetti
Danzatori: Rocco Suma, Salvatore Sciancalepore, Sofia Zanetti
Light design: Andrea Morselli
Musiche originali: Andrea Rizzi
Costumi: Stefania Dessì
Coproduzione: Associazione Culturale Cinqueminuti APS / Balletto di Sardegna
con il sostegno di: MIC‐Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna

L’universo coreografico raccontato in Orfeo e Euridice – Melancholia è ricco di corpi possenti, di movimenti tellurici, di dinamismi mozzafiato, di immagini sospese tra il reale e l’irreale, di distorsioni e leitmotiv. L’architettura dei corpi è stata generata dalla codifica di un intimo confronto tra danzatori e coreografo che hanno messo a nudo personali paure, tensioni, limiti trasformandole in gesti, azioni, spazio allo scopo di offrire allo spettatore un’opera dalla forza comunicativa emotivamente complessa, potentemente significativa e teatralmente emozionante.

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MARTEDI’ 11 LUGLIO 2023 – ore 20,30

Teatro all’Aperto – Giuseppe Verdi

Piazza Conciliazione – Acqui Terme



COMPAGNIA ATACAMA
LA DANZA DELLA REALTA’

Ideazione, Coreografia, Regia, Luci: Patrizia Cavola – Ivan Truol
Con: Nicholas Baoni, Andrea Di Matteo, Valeria Loprieno, Cristina Meloro, Camilla Perugini
Musiche Originali: Epsilon Indi

Costumi: Milena Corasaniti amministrazione Letizia Coppotelli organizzazione: Elisa Chianella
management e distribuzione: Theatron 2.0
Produzione: Atacama
Con il contributo di: MIC Ministero della Cultura, Regione Lazio/Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili
In coproduzione con: Paesaggi del Corpo – Festival Internazionale Danza Contemporanea Residenza: La Scatola Dell’Arte


La Danza della Realtà, è il secondo capitolo della ricerca coreografica ispirata all’universo dell’autore Alejandro Jodorowsky che nella sua prima fase aveva dato vita allo spettacolo Galleggio, Annego, Galleggio. Il Tema centrale è la complessità del vivere contemporaneo in relazione alla natura antica ed ancestrale dell’uomo che permane anche nella contemporaneità. Fragilità, conflitti, relazioni, innocenza, violenza.
Velocità, ritmo incessante. Poesia e grottesco si mescolano. Lo spettacolo unisce l’elaborazione della danza/poesia fisica ad un immaginario pittorico e visionario, all’uso della parola e del suono, all‘interazione con le musiche originali composte da Sergio De Vito/Epsilon

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VENERDI’ 14 LUGLIO – ore 18:30
Chiostro del Duomo – Cattedrale Santa Maria Assunta
Piazza Duomo 8 – Acqui Terme

ERSILIADANZA
PORTRAIT
Concept e performance: Lucia Salgarollo
Regia: Lucia Salgarollo, Danny Rambaldo


Portrait , titolo che appartiene alla trilogia FIND ME, si concentra sull’esperienza in un contesto naturale, attraverso la quale una persona scopre le sue reali fattezze: l’incontro dell’io selvatico e dell’io bambino che si riconoscono e ricongiungono. Il ritratto, in questo lavoro, è l’accettazione di una realtà soggettiva, dovuta alla differente percezione che ognuno ha di sé. A partire dalla casa nel bosco, metafora del nido sicuro, si traccia una risonanza magnetica dell’io interiore, per portare in superficie le nostre sembianze inespresse. Questo capitolo, in particolare, vede la collaborazione con l’architetto e designer Michele Perlini, già vincitore del premio internazionale Iconic Awards, che ha concesso di riprodurre un luogo esperienziale e coreografico nella sua creazione, ESSENTIA, una micro cellula abitativa irregolare e completamente indipendente come un bosco. ESSENTIA è un piccolo, ma completo, spazio armonico; un nido 100% sostenibile, nel rispetto dell’ambiente.


VENERDI’ 14 LUGLIO – ore 21:30

Teatro all’Aperto – Giuseppe Verdi

Piazza Conciliazione – Acqui Terme

TOCNADANZA
NOTTURNI D’ACQUA
Coreografia e regia: Michela Barasciutti
Interpreti: Sara Cavalieri, Roberta De Rosa, Marco Mantovani, Giulio Petrucci
Ricerca ed elaborazione musicale: Stefano Costantini
Scene luci e costumi: Michela Barasciutti
Assistente alle coreografie: Giulio Petrucci
Realizzazione costumi: Lorenza Savoini
Realizzazione Luci: Costantino Pederoda

E’ un altro mio viaggio nel cambiamento. Il tempo di un notturno inteso come definizione di uno stato d’animo leggero ma complesso, forte e presente, nel quale si riflettono profondità dell’anima, scavo interiore, sogno e memoria. Sono suggestioni visive, gestuali e musicali, che suscitano immagini disegnate con il corpo e la luce; mettono in ascolto il silenzio e scoprono il chiaro-scuro nel crepuscolo poetico di forme e visioni che fluiscono e sbiadiscono. Ascoltando e visionando, prende forma il mio notturno, come il cambio impalpabile e inesorabile dell’acqua che accarezza e copre la terra e si ritira seguendo la guida lunare.

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SABATO 15 LUGLIO – ore 18:00

Centro Congressi – Sala Ovale

Viale Antiche Terme – Acqui Terme

Serata in collaborazione con la rete NEST

La rete è costituita dalle 4 realtà di produzione stabili della danza piemontesi: BTT, Zerogrammi, EgriBiancoDanza, Daniele Ninarello/ CodedUomo.
Il network pone le basi per una collaborazione coordinata e continuativa tra i partner, favorendo il dialogo e il confronto tra le parti sia a vantaggio di una crescita culturale e artistica del territorio, sia allo scopo di generare sempre maggiori occasioni di scambio e condivisione di competenze artistiche e organizzative.



COMPAGNIA ZEROGRAMMI
MAGNIFICAT

progetto, coreografia e interpretazione: Amina Amici

Consulenza drammaturgica: Doriana Crema, Stefano Mazzotta

musiche: Bruno de Franceschi, Frequenze Nomadi Orchestra

tromba: Mirio Cosottini
disegno luci: Tommaso Contu costumi Stefano Mazzotta

produzione: Zerogrammi
coproduzione: Dance Gallery / Festival Umbria Danza

in collaborazione con: Studio d’Action Theatrale / Theatre du Galpon, CASA LUFT
con il sostegno di: TAP_Torino Arti Performative, Regione Piemonte, MIC_Ministero della cultura

Magnificat è la tappa finale di una serie di lavori sulla figura della Vergine Maria vista e percepita come donna, come madre, attraverso uno sguardo laico e in una duplice ricerca: quella sul femminile e quella sulla scrittura coreografica a partire da studi e suggestioni pittorico-iconografiche consolidate nella memoria collettiva. Ci si domanda cosa potesse pensare intimamente Maria, cosa abbia potuto provare in seguito a eventi di vita così straordinari, e infine, come tutto questo si sia inscritto nel suo corpo. Qual era il suo stato emozionale, com’era il suo sguardo e il suo cuore battente nella velocità e nel buio della paura, probabilmente, nell’incontro con l’Arcangelo?


a seguire

EGRIBIANCODANA APPARIZIONE#4
Ideazione e coreografia: Raphael Bianco

Assistente alla coreografia: Elena Rolla

Maître de Ballet: Vincenzo Galano

Costumi: Melissa Boltri
Danzatori: Maela Boltri, Cristian Magurano
Produzione: Fondazione Egri per la Danza
Con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP – Torino Arti Performative, Studio Rolla


Apparizione #4 è un duetto tratto dal balletto “Apparizioni” che vuole sollecitare la fantasia degli spettatori portandoli a riflettere su ciò che appare e scompare ai nostri occhi in forma concreta o impalpabile. Apparizione#4 è uno dei sei quadri dell’omonimo spettacolo che si concentra sulla percezione dell’animo umano rispetto a eventi, sogni e pensieri all’interno di una coppia. Qual è il limite fra realtà e irrealtà? Lo scopriamo con una danza priva di narrazione, ma profondamente intrisa di significati, in parte oscuri e misteriosi, ma forse, proprio per questo motivo, in grado di stimolare diverse riflessioni e emozioni negli spettatori.


a seguire
BALLETTO TEATRO DI TORINO
KISS ME HARD BEFORE YOU GO_DUET
Coreografia: José Reches
Costumi: Maria Teresa Grilli Atelier
Danzatori/trici del Balletto Teatro di Torino: Nadja Guesewell e Luca Tomasoni
Produzione: Balletto Teatro di Torino


Estratto da Kiss me hard before you go con la coreografia di José Reches, un duetto fluido e dinamico in cui i corpi dei danzatori viaggiano dentro ad una riflessione esistenziale che è in grado di muovere e mettere a nudo la vulnerabilitá dell’essere umano.
Le relazioni dei due interpreti si contrappongono, in una narrazione lenta, densa e profonda, un susseguirsi di gesti e movimenti vorticosi e trainanti ma allo stesso tempo leggeri e coraggiosi. Questa coreografia ci parla di ciò che ci tiene attaccati alla vita, in un costante chiedersi quale sia la linea di confine tra ciò che è presente e ciò che è da lasciare andare.

a seguire

TOCNADANZA FIGLIA DI MADRE
Coreografia e interpretazione: Sara Cavalieri
Prodotto da: Compagnia Tocnadanza in residenza al Centro Produzioni Danza Venezia e Ministero della Cultura


Ispirato al romanzo “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez, il solo “Figlia di madre” indaga la circolarità del tempo. Immerso in un microcosmo di eterno presente, ogni uomo aronta la condizione di solitudine a cui è inesorabilmente legato. I vivi si agitano senza muoversi, mentre i morti diventano amici dei nemici avuti in vita.
La circolarità muta in ereditarietà e ogni gesto compiuto si conserva nell’etere nell’attesa dei suoi successori.

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MARTEDI’ 18 LUGLIO 2023 – ore 20:30
Chiostro del Duomo – Cattedrale Santa Maria Assunta
Piazza Duomo 8 – Acqui Terme

TWAIN
ON THE SIDE
Coreografie: Loris Petrillo
Con Ugnė Kavaliauskaitė, Anne-Gaëlle Stéphant
Musiche: Chopin
Produzione: Twain Centro Produzione Danza
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Tuscania


Questa pièce di Loris Petrillo, remake del repertorio della Compagnia, trae spunto da una riflessione sul corpo come intero, come 1, e su quello che sta immediatamente ai lati di esso.
Se il mio corpo è l’1 e i miei lati sono 2, è grazie allo spazio intorno a me che io esisto come materia, come corpo, come 3 (1+2), naturale simbolo di riunione e di armonia ma anche di vitalità, di movimento, di vita.
Lo spettacolo vede in scena 2 interpreti muoversi l’una ai lati dell’altra.
E questo costante accadere ai lati del corpo, dell’intero, è allora metafora della ricerca costante dell’equilibrio, dell’armonia, questo notevole desiderio di fondere e aggregare il tutto.
Accompagnato dal fine notturno di Chopin dedicato a una delle sue studentesse predilette, Mademoiselle Laure Duperré, lo spettacolo riproduce quindi i tratti delicati e malinconici che appartengono alle simbologie di questi numeri.



a seguire
BUS STOP
Coreografie: Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj
con Caroline Loiseau, Ugnė Kavaliauskaitė, Anne-Gaëlle Stéphant
Produzione: Anonima Teatri / Twain Centro Produzione Danza
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Tuscania


Cosa succede alla fermata dell’autobus? cosa succede in strada quando siamo circondati da sconosciuti, abbiamo davvero paura dell’altro, siamo diventati così indifferenti l’uno all’altra? Le nostre comunicazioni passano quasi esclusivamente tramite i social, ma siamo ancora in grado di relazionarci guardando l’altro negli occhi? Bus Stop è una piccola indagine sull’indifferenza umana.


a seguire
COMPAGNIA ARTEMIS DANZA
AKME’
Idea e coreografia originali: Sabino Barbieri e Núria Argilés
Drammaturgia: Sabino Barbieri
Interpreti: Sabino Barbieri e Núria Argilés
Composizione e montaggio musicale: Leonardo Carletti
Coproduzione: Artemis Danza e Festival Acqui in Palcoscenico


Akmé è un pezzo di danza contemporanea eseguito da due ballerini che espongono sensazioni vicine al limite. Usano i loro corpi per creare immagini aperte all’interpretazione dello spettatore. Una coreografia stimolante che ti trasporta nel mondo delle relazioni, sia quella che condividi con una persona, sia quella che hai con te stesso. Siamo esseri limitati che vivono in spazi limitati e per un tempo limitato. Forse abbiamo bisogno di creare nuovi limiti, siano essi mentali, biologici, sociali… Affrontare uno di questi potrebbe generare alterazioni dentro o fuori di noi, in caso di superamento potrebbero portarci a stadi con un punto di non ritorno, come l’orgasmo o la morte. Quali sensazioni provi quando sei vicino a un limite? Stiamo parlando di Akmé.


a seguire
COMPAGNIA FRANCESCA SELVA

NIENTE CHE SIA ORO RESTA 3.0

Progetto Respiri di Bellezza


Respiri di Bellezza è il progetto, sostenuto dal Comune di Grosseto e dal contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che ha lo scopo di promuovere e divulgare la danza contemporanea in spazi inusuali (chiostri, aree urbane, giardini, centri commerciali, aree rurali,..) favorendo anche la scoperta di luoghi meno noti ma comunque interessanti da un punto di vista architettonico e paesaggistico. Respiri di Bellezza vuole essere anche una sfida e creare momenti di incontro là dove meno ci si aspetta la bellezza…come cantieri, aree periferiche da riqualificare, aree industriali, parcheggi,…) perché la Bellezza può alla fine essere ovunque a saperla riconoscere. Le performances coinvolgono un numero variabile di danzatori (max. 5) ed può essere prevista la musica dal vivo, soprattutto se vengono realizzati condizioni di micro-residenza in modo da coinvolgere eventualmente musicisti del territorio. La danza si sviluppa da una imbastitura coreografica di base che poi si adatta e si modella al luogo, creando così site-specific in cui il contributo di improvvisazione dei danzatori guidato dalla coreografa permette di esprimere al meglio il mood complessivo dello spazio. La trama coreografica prende origine dallo spettacolo Niente Che Sia Oro Resta, da cui vengono intitolati numericamente gli studi successivi. Come per lo spettacolo originario l’idea è quella della fugacità dell’esistenza e dell’attimo che rende straordinaria la quotidianità.


a seguire
COMPAGNIA MOVIMENTO DANZA
SPOKEN DANCE
coreografie: VIDAVÈ
danzatori: Noemi Dalla Vecchia, Matteo Vignali
composizione audio: VIDAVÈ


Spoken Dance è una delle creazioni esperimento contenute all’interno del progetto coreografico Spoken Dance, una ricerca che vuole far dialogare il linguaggio parlato e quello danzato, da sempre fonte d’ispirazione per i lavori di VIDAVÈ. Intervallate da uno score fatto di accordi e ritagli di testi e discorsi poetici, letterari e musicali, una selezione di figure retoriche prende forma nel movimento di due coreografi – interpreti. Con una serie di rappresentazioni artistiche che passano improvvisamente da un argomento all’altro, la creazione vuole suscitare la curiosità e l’interpretazione dello spettatore indagando le relazioni tra i due linguaggi, entrambi guidati da comune immaginazione, intuizione ed emotività.

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La manifestazione è realizzata grazie al contributo di: MiC-Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Acqui Terme e Fondazione CRAL – Cassa di Risparmio di Alessandria.


DIREZIONE ARTISTICA: LOREDANA FURNO – VIOLA SCAGLIONE

ORGANIZZAZIONE
ASSOCIAZIONE GRECALE – Ente Europeo per la Promozione dell’Arte della Danza

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