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Dal 5 giugno Chef in Green®2023 è nuovamente in campo e arriva nel novese


L’ottava edizione di Chef in Green® è ripartita con un nuovo format, mantenendo però inalterata la filosofia di base: unire il gioco del golf alla buona cucina. Chef in Green 2023 e la sua ideatrice, Roberta Candus, si presentano quest’anno su 9 campi da golf e tanti chef e operatori della ristorazione alla loro prima esperienza sul green o già “navigati” che non vedono l’ora di rimettersi in gioco. Questi gli “ingredienti” di un appuntamento che, dopo la gara d’avvio del 5 giugno, farà tappa il 3 luglio al Golf Colline dei Gavi di Tassarolo (AL) per continuare poi fino a ottobre inoltrato in alcuni dei più prestigiosi campi del nord e centro Italia. 

27 giugno  – Chef in Green®, ideato e guidato da Roberta Candus, dopo aver consolidato negli anni un evento che coniuga alta cucina e puro piacere sportivo, è ripartito lunedì 5 giugno, proponendosi in una formula rivisitata ma fedele allo spirito che ha ispirato l’iniziativa sin dal 2015.  Anche quest’anno, il golf  è il pretesto, il fil rouge per fare incontrare – al di fuori della competitività di gare, fiere e rassegne –  chef qualificati e l’intero mondo della ristorazione. Tutti riuniti in un’atmosfera rilassata per prendere dimestichezza con uno sport come il golf che naturalmente favorisce le relazioni sociali e che  – come in cucina – richiede attenzione e disciplina. Al di là del gioco, intuizione, lavoro di squadra e piacere della sfida assicurano uno stimolante affiatamento fra chef e operatori del settore, creando i giusti presupposti l’opportunità per un reciproco scambio di idee ed esperienze.


Un cambio di marcia che Roberta Candus così sintetizza: “Ripartire vuol dire anche sapersi rinnovare, ricaricarsi, trovare nuovi spunti e nuove attenzioni al mondo esterno, ai mutamenti della vita. Ed è in questa chiave che Chef in Green intende quest’anno ridare slancio al suo format, per suggerire novità che sappiano ispirare gli chef che da tanti anni mi seguono. Una ricerca costante dettata da una curiosità che fa parte del mio essere, del mio carattere”.

Nove gli appuntamenti del calendario 2023, dal 5 giugno al  14 ottobre. Ma nulla esclude che il circuito possa ampliarsi a includere altre gare. Dopo la gara di apertura del 5 giugno al Pelagone Golf di Gavorrano (GR), il 3 luglio sarà la volta del Golf Colline dei Gavi a Tassarolo (AL). Seguiranno, in piena estate, le gare del 24 luglio sul green del Golf Pordenone di Aviano  (PN),  del 7 agosto al Golf Club Lanzo d’Intelvi (CO) e del 27 -28, una due giorni  al Modena Golf & Country Club di Colombaro (MO). In settembre, l’11 al Golf Zoate di Tribiano (MI), il 25 sul campo del Cosmopolitan Golf Club (PI). Tappe conclusive, il 2 ottobre al Lecco Golf Club  di Annone di Brianza (LC) e il 14  all’Asolo Golf Club (TV) . Al loro debutto nel circuito ben sei campi da golf: i due della Toscana e della Lombardia, quello piemontese delle Colline del Gavi e, in Friuli, il campo di Pordenone. Ricrrente, ormai da anni, la due giorni in programma a fine agosto nel modenese.

Le gare si svolgono in un’unica giornata (ad eccezione della tappa sul campo di Modena), così da dare maggiore dinamicità all’evento. Ogni tappa proporrà novità, nuovi partner e sorprese per gli chef e per i soci. Molti gli show cooking, le degustazioni e di momenti ludico- didattici di informazione per i soci dei circoli iscritti alla gara e di formazione e gli chef partecipanti. Così da conoscere quali sono le caratteristiche di un particolare ingrediente e quali sono le tecniche di lavorazione, degustare i prodotti ed apprezzarne le caratteristiche in purezza e le diverse interpretazioni di vari chef.

A seconda degli appuntamenti, alcuni chef partecipano solo come giocatori, seguendo in campo i preziosi consigli di golfisti esperti e appassionati, mentre altri “volontari” si misurano in cucina, con show cooking e cene a più mani per gli ospiti dei golf club. Una formula “mista” che conferma lo spirito di squadra che è alla base della manifestazione.

Gli sponsor e i partner

L’originalità della formula di Chef in Green consente alle aziende anche una forma originale di promozione: comunicare il prodotto ma anche farlo degustare o comunque illustrarne le qualità direttamente sul “campo”, in collaborazione con grandi nomi della ristorazione.

L’edizione 2023 di Chef in Green vede diverse aziende al loro debutto come partner e sponsor. Presenti per l’intero circuito Aquanaria,  branzino curato e selezionato,  allevato in piccolo allevamenti dell’ Atlantico, che darà alle cene un tocco speciale, a riconferma è una perfetta sintesi di bontà e salute; Felicetti con la sua Monograno, pasta d’alta montagna dal sapore particolare,  Star, con alcuni prodotti che possono essere di valido supporto in casa come nella cucina di un ristorante.

Oltre ai partner che seguiranno tutto il circuito, saranno presenti in alcuni appuntamenti aziende e realtà che si affacciano con interessanti novità tecnologiche al mondo della ristorazioni, con soluzioni all’insegna della sostenibilità. Fra queste, LongEvo, il primo sistema per la ristorazione di erogazione combinato con la conservazione costante sotto azoto dell’olio. L’idea, rivoluzionaria e innovativa, altamente efficiente e a impatto zero preserva inalterate le qualità organolettiche dell’olio, è il risultato di un percorso di ricerca e sviluppo ideato da Marco Bonsignore, titolare dell’omonima con sede in Sicilia a Selinunte, che da dieci anni produce e commercializza l’olio extra vergine di oliva Kothon bio, estratto a freddo da olive di cultivar Nocellara del Belice. E il Gran Moravia, protagonista di un carrello che farà conoscere le caratteristiche del suo esclusivo formaggio a lunga stagionatura da grattugia o da tavola. Frutto dell’ esperienza e della sensibilità dei casari italiani di grande esperienza, è realizzato artigianalmente daBrazzale, la più antica azienda casearia italiana, ora all’ottava generazione, che ha creato una innovativa filiera agroalimentare in Moravia, la fiabesca ed incontaminata regione agricola che si stende dolcemente tra Vienna e Praga.

Riconfermati poi alcuni partner storici di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek.

Show Cooking e cene di premiazione saranno ancora una volta tecnicamente firmati da Zwilling Ballerini che da con la sua linea professionale di pentole e padelle sempre accompagna il successo di Chef in Green e ad ogni incontro assegna prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef; Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo della ristorazione professionale; Arcos, prestigioso marchio spagnolo di coltelli; Domo con i suoi pratici contenitori sottovuoto infine Staub con le sue variopinte cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non. 

Perché Chef in Green

L’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera “green foodemotion” perché il gusto del gioco diventi il gioco del gusto.

Il golf è infatti uno sport che richiede grande disciplina e capacità di concentrazione, “ingredienti” che quotidianamente si ritrovano nelle cucine di ristoranti ed hotel. E a cui si aggiunge una certa dose di creativitàe la curiosità verso prodotti di aziende affermate e di piccoli produttori.

I numeri di ChefinGreen®

ChefinGreen, marchio registrato da Roberta Candus, direttore ed editore di Golf&Gusto, è un torneo di golf annuale che si svolge dal 2016. In questi anni sono stati oltre 500 gli chef che hanno aderito alla manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che, appoggiate le mazze, hanno poi indossato il grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistato il palato degli oltre 2000 commensali che dal 2016 ad oggi hanno partecipato alle cene gourmet a conclusione di ogni tappa. Oltre 50 le aziende presenti con aree di esposizione e degustazione dei propri prodotti legati al mondo della gastronomia e non solo.

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