“Occorre mettere in campo idonee iniziative, senza ritardo, per sensibilizzare e contrastare il dramma, purtroppo oggi sempre più diffuso, dell’abuso giovanile di sostanze psicotrope. In aula ho discusso la mia interrogazione sul preoccupante fenomeno, tenendo conto che è necessario adottare ulteriori concrete iniziative che vadano oltre la classica campagna informativa. Secondo recenti studi, tra gli studenti della fascia d’età 15-19 anni circa il 18% ha assunto una sostanza psicoattiva illegale nel corso dell’ultimo anno e il 2.8% ne consuma più volte a settimana. Secondo le ultime rilevazioni del 2021, sono state riconosciute complessivamente ulteriori 93 nuove sostanze sconosciute fino all’anno precedente e ormai molte droghe vengono diffuse sul territorio anche tramite i social network. Il Ministero della Salute ha individuato centinaia di droghe tra derivati di oppiacei, cannabis, barbiturici, benzodiazepine, ma esiste in circolazione una marea di altre sostanze non riconoscibili in quanto può essere modificata anche una sola molecola. L’assessore competente, che ringrazio per l’impegno, ha risposto che in Liguria le principali azioni di prevenzione e sensibilizzazione sono il Piano per le scuole fino al secondo grado e il corso universitario sul consumo di sostanza e gioco d’azzardo, i programmi divulgativi sui media locali, la formazione regionale di 50 professionisti afferenti ai Serd in collaborazione con le Forze dell’ordine e le scuole, il Sistema nazionale Allerta precoce con, in particolare, un laboratorio di ‘drug check’ presentato al Festival della Scienza. Inoltre, è in fase di implementazione una formazione regionale di ‘Media education’ ed è stato istituito da Alisa un tavolo di lavoro integrato sul disagio giovanile. Infine, nel 2021 è nata ‘Il Timone’, la struttura regionale residenziale per giovani con disturbi da uso di sostanze”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.