Tanti i protagonisti del primo laboratorio del gusto delle Antiche Vie del Sale, nella prima giornata della fiera più antica dedicata all’aglio, dai prodotti del territorio alla confraternita dell’Ormeasco, in una formula che ha visto alternarsi il racconto alla degustazione.
Il format, condotto da Franco Laureri, responsabile marketing e comunicazione dell’associazione dei comuni aderenti alle vie del sale, ha accompagnato i tanti visitatori della 263’ fiera di Vessalico alla scoperta dei tanti segreti di questo straordinario prodotto, con aneddoti e storie che hanno coinvolto anche il pubblico del coking show.
“Eccellenze e territori – come sottolinea Alessandro Navone presidente Antiche Vie del Sale -, che grazie alla campagna di comunicazione “ Le Strade Del Mare” coordinata da Franco Laureri, attraverso il “medium” de Il Sale della Liguria stanno promuovendo attraverso l’impegno mutualistico di tutte le amministrazioni aderenti all’associazione che raggruppa le piccole comunità attraversate “dall’oro bianco”.
Il laboratorio del gusto è iniziato con il saluto della sindaca Paola Giliberti e di Alessandro Navone presidente dell’associazione Antiche Vie del Sale, ed è proseguito con le testimonianze dei produttori che insieme allo chef Renato Grasso hanno spiegato le peculiarità di questo prodotto presidio Slow Food; mentre Conteduca, con tavolozza e acquerelli, metteva su cartoncino le magiche trasparenze di quest’angolo di Liguria.
Poi il racconto si è trasformato in storytelling, quando il machetto e il baccalà all’agliata si sono “sposati” con lo Sciacchetrà e l’Ormeasco, e l’enologo, socio dell’omonima Confraternita, Gian Paolo Ramò ha iniziato la sua storia partita dai vigneti di Pornassio, decantati da Mario Soldati, raccontando le tante esperienze della sua vita, da imprenditore e consulente, in Italia e all’estero.
Le ricette del maestro di cucina Renato Grasso, sono state abbinate alle due etichette della “Cantina Ramò con una degustazione esperienziale a cura del il sommelier A.I.S. Giovanni Revello, un percorso pedagogico partito del vitigno e raccontato coinvolgendo i partecipanti al laboratorio attraverso i percorsi sensoriale di vista, olfatto e gusto.
“Questa collaborazione tra comuni delle Antiche Vie del Sale – come dichiara la sindaca di Vessalico Paola Giliberti – ha ottenuto risultati straordinari: da “viaggio in Liguria” di Primocanale al co-marketing territoriale con Laigueglia, dai laboratori del gusto della fiera alla collaborazione con Confcommercio Ponente. Un esempio virtuoso di mutua assistenza tra amministratori comunali e di coesione territoriale.”
Protagonisti del coking show oltre all’aglio di Vessalico, l’olio biologico d’Antica Azienda Raineri, il Pane di Gavenola del panificio Cacciò e Il Sale della Liguria, offerto in una confezione brandizzata a tutti i partecipanti al laboratorio del gusto delle Antiche Vie del Sale.