Lei si chiama Francesca, ha solo 31 anni e abita in provincia di Alessandria, ma può essere considerata una veterana della cucina e dieci anni fa ha creato blog Maccaroni Reflex.it che nell’arco di pochi anni è diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cucina e di specialità Piemontesi e Liguria.

L’abbiamo avvicinata per capire il successo di questa sua iniziativa, nata quando Francesca, a soli 22 aveva deciso di divulgare su web parte del suo sapere e delle sue esperienze in questo settore che raccoglie sempre più adesioni.   


Partiamo dalle origini, com’è nata questa tua passione per la cucina?

Sono molto legata alle tradizioni della mia famiglia, soprattutto nei riti che scandiscono le varie stagioni e le festività. Le donne di casa mia, soprattutto la mamma e la nonna, mi hanno insegnato fin da piccola a seguire certe tradizioni, specialmente in cucina. L’autunno e le prime nebbie segnano l’inizio della stagione della bagna cauda. Il giorno dei Santi e dei morti sono quelli in cui si prepara e si gusta la zuppa di ceci e costine. A Natale si preparano i cappelletti, il brodo di cappone, il bagnetto verde. A Pasqua la cima ripiena e la torta pasqualina, in estate i peperoni arrostiti sul gas da mettere sott’olio con acciughe e aglio, e il carpione di carne e zucchine.

La cucina è sempre stata il cuore di casa. Ho tanti ricordi legati alla mia famiglia e la cucina: a tavola facevo i compiti da bambina, mentre mia mamma preparava la cena. Ho iniziato a mettere le mani in pasta quando lei preparava la pizza e mi dava un pezzetto di impasto da lavorare.

Anche a casa di mia nonna Carla, la cucina era il cuore della casa. Lei era sempre tra i fornelli, con il grembiule sempre addosso e il viso arrossato per i fumi delle pentole. Con lei ho imparato a fare i primi lievitati: le frittelle a San Valentino, le brioche pasquali, le corone di Natale.

E l’idea di pubblicare tutto su internet?

Negli anni ho iniziato a fotografare i piatti che man mano cucinavo, per pubblicarli sui primi social. Nel frattempo ho iniziato l’università a Savona, Scienze della Comunicazione. Lì ho scoperto il mondo dei blog e dei food blogger.

Nel 2013 ho così aperto il mio blog di cucina, intitolandolo Maccaroni Reflex, come unione di due grandi passioni: la cucina tradizionale e la fotografia. Maccaroni come chiara citazione ad Alberto Sordi e al suo “Maccarone m’hai provocato, e io me te magno!”, e Reflex come riferimento alla macchina fotografica professionale, usata proprio per fotografare i miei piatti.

Con il passare degli anni, la passione è diventata sempre più forte: ho imparato le tecniche per comunicare al meglio sul web, attraverso il mio blog ma anche sui social. La passione è diventata un lavoro quando sono iniziate le prime collaborazioni con le aziende che volevano che proponessi delle ricette utilizzando i loro prodotti.

Nel frattempo mi sono laureata, e ho voluto continuare a studiare ancora frequentando la magistrale in Informazione ed Editoria a Genova.

E il legame con la Liguria?

Il legame alle tradizioni della mia famiglia comprende anche l’amore per la Liguria. Come tanti piemontesi e alessandrini, il legame con questa terra di mare è profondo: nella mia famiglia, di generazione in generazione, le vacanze estive sono sempre state a Celle Ligure. E quando, da bambina, ho iniziato ad avere più consapevolezze, ho subito sentito che la Liguria sarebbe sempre stata la mia seconda casa.

Non potevo che scegliere quindi questa terra, quando ho dovuto decidere dove frequentare l’università. Savona è diventata casa mia, e dopo di lei Genova, con i suoi odori, la sua sottile malinconia, ma anche la vista mare, la focaccia, il pesto, i fiori, il sole.

La contaminazione ligure, nella mia famiglia, è anche in cucina. Il pesto fatto in casa, la cima ripiena, il coniglio con olive e pinoli, la farinata: queste sono solo alcune delle ricette che hanno da sempre fatto parte delle mie tradizioni culinarie.

Con il tempo ho capito che queste mie “memorie gastronomiche” andavano conservate e valorizzate in qualche modo, e il blog e i social collegati erano i mezzi migliori per farlo.

Ottima scelta, ma tutto questo a quale fine?

Raccontare tradizioni, piatti tipici, per promuovere il territorio piemontese e ligure al meglio, nelle loro caratteristiche più invitanti e che negli ultimi anni soprattutto hanno attirato sempre più l’attenzione di turisti e amanti della cucina tipica regionale.

C’è un sogno che vorresti realizzare?

Il mio sogno era, ed è, poter esprimere questa mia passione e raccontare il nostro bel territorio, valorizzandolo e raccontando ciò che di più ne rappresenta la storia e le sue radici, il rapporto delle persone con il cibo.