Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di giugno 2023, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo giugno – agosto 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 2.630 (- 30 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di giugno 2023 in provincia di Imperia (in Liguria 17.200 e complessivamente in Italia circa 568 mila) e 5.310 le entrate previste nel periodo giugno – agosto 2023 (-130 rispetto allo stesso trimestre del 2022.
Analizzando nel dettaglio il mese di giugno, si rileva che le entrate previste in provincia di Imperia nel 22% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per il 91% nel settore dei servizi e per l’87% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 5% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%); in 41 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 44% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 14% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 4% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 65% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 60% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 20% del totale.
La prevalenza delle entrate programmate nell’Imperiese si concentra nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (1.370 nel mese di giugno e 2.550 nel trimestre giugno-agosto), un dato che riflette l’aumento della necessità di forza lavoro durante il periodo estivo; seguono i servizi alle persone (510 nel mese e 950 nel trimestre), il commercio (290 nel mese e 760 nel trimestre) e le costruzioni (100 nel mese e 290 nel trimestre).