La Guardia di Finanza di Tortona, durante i continui controlli eseguiti per contrastare l’importazione e la
commercializzazione di prodotti contraffatti o non sicuri per la salute del consumatore, ha sequestrato 1,5
tonnellate di pellet di paglia proveniente dall’Est europeo e commercializzato in Italia da punti vendita gestiti da
cittadini di nazionalità cinese.
I finanziari tortonesi hanno svolto le indagini per verificare la genuinità, l’origine e la provenienza del pellet ed
hanno accertato che i sacchi contenenti il pellet riportavano tutti il marchio di certificazione “ENplus” risultato
poi contraffatto. Si tratta di un marchio internazionale registrato e molto diffuso a livello europeo a garanzia
dell’intera filiera nel suo insieme, dalla fase di produzione del pellet fino a quella della sua consegna al cliente.

Il fatto stesso che il pellet sia certificato ENplus significa avere elevati standard qualitativi, una migliore capacità
calorifera ed un minor impatto ambientale in quanto inquina meno l’aria.
Una volta accertato il tentativo di immettere in circolazione prodotti industriali idonei ad indurre in inganno il
compratore circa l’origine, la provenienza e la qualità, inevitabile è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria
alessandrina con il sequestro del pellet.
Inoltre, sono stati effettuati esami di laboratorio presso l’ARPA di Torino che hanno confermato che il pellet
sequestrato è pericoloso per la salute perché contiene materiale ritenuto cancerogeno in quantità di gran lunga
superiore del limite previsto dalle Autorità Sanitarie.

L’operazione della Guardia di Finanza conferma l’impegno quotidianamente assicurato dal Corpo a contrasto
della diffusione di prodotti contraffatti e non conformi agli standard di sicurezza, al fine di contribuire a garantire
una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano
beneficiare di condizioni eque di concorrenza.