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“La Chiesa Collegiata di Novi Ligure” in Biblioteca Civica a Tortona 

sabato prossimo, 17 giugno 2023, alle ore 11:45, alla presentazione de “La Chiesa Collegiata di Novi Ligure – Fede, storia e bellezza nel cuore della città” (Puntoacapo Editrice) che si terrà alla Biblioteca Civica “Tommaso De Ocheda” di Tortona, nell’ambito della rassegna “Libri dal vivo – Festival di Letteratura (12 – 17 giugno)”.

In questa occasione avrò modo di presentare la storia di questa antichissima chiesa, oggetto di costanti cure e abbellimenti nel corso dei secoli, come una delle testimonianze del rapporto stretto, anche se spesso problematico, tra Tortona e Novi Ligure, che fin dal Medioevo ha oscillato tra distacco e vicinanza dal punto di vista sia storico-politico sia artistico-culturale:


lo testimoniano, ad esempio, la presenza in città di opere di ambito marcatamente lombardo come l’affresco di Manfredino Bosilio alla Pieve e, soprattutto, due opere custodite proprio nella Chiesa Collegiata: Il Crocifisso ligneo e la statua della Madonna Lagrimosa, entrambe di sicura attribuzione agli artisti pavesi Urbanino e Baldino Da Surso, attivi a metà del XV secolo in tutto il territorio dell’allora Ducato di Milano (di cui Novi e Tortona, insieme, facevano parte) e negli stati ad esso confinanti (come quello di Genova e di Venezia).

Un richiamo, quello all’opera di Urbanino Da Surso e di suo figlio Baldino, che è stato approfondito anche recentemente, in occasione del restauro della Madonna Addolorata di Castagnara, frazione di Pietra de’ Giorgi (PV), che può essere considerata, dal punto di vista stilistico, un’opera “sorella” della Lagrimosa di Novi Ligure e che da qualche settimana possiamo ammirare al Museo Diocesano di Tortona.

Quello dei rapporti tra Novi e Tortona, internamente e con le città vicine, è uno dei tanti casi di “multipolarità” presenti nel tessuto storico e culturale della Provincia di Alessandria che, a differenza della maggioranza delle province italiana, non può essere ricondotto semplicemente a un legame tra Alessandria e il suo “contado”, come si diceva, e scriveva, nel Medioevo.

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