Alcuni luoghi della Città di Alessandria nel corso del pomeriggio di ieri, mercoledì 31 maggio, sono diventati set per alcune scene che compariranno in un documentario che la casa di produzione cinetelevisiva canadese Sarracco Studios sta realizzando sul ruolo che le donne, partigiane no, hanno avuto nella Resistenza scegliendo, grazie all’apporto del prof. Andrea Villa, alcune location particolarmente significative soprattutto in Piemonte ed Emilia Romagna.
“Abbiamo viaggiato in tutto il mondo alla ricerca di storie che ci ispirano, catturando momenti toccanti e verità non raccontate con immagini straordinarie”, così recitano le linee guida a cui si attengono questi documentaristi di origine italo-canadese, che girano in presa diretta, con successiva apposizione di sottotitoli in inglese, e che per riguarda la nostra città hanno scelto di filmare sia la facciata della Sinagoga in via Mlano, sia il Carro dei Deportati, con una intervista al presidente dell’ISRAL Mariano Santaniello girata nella sede dell’Istituto, appunto in tema di donne, tanto quelle che al tempo hanno scelto ruoli attivi nella Resistenza, combattenti ovvero staffette, quanto le donne che hanno offerto sostegno ai partigiani e quelle che hanno dovuto subire efferate violenze.
I documentaristi hanno chiesto e ottenuto la collaborazione dell’Ufficio Stampa del Comune di Alessandria, non soltanto per quanto concerne la scelta delle location, avvalendosi della convenzione di appoggio alle produzioni cinetelevisive che l’Amministrazione ha sottoscritto con la Fondazione Film Commission, ma anche per la ricerca di informazioni visive e documentali su Alessandria.