Nella giornata del 2 aprile 2023 un giovane esemplare di tartaruga marina – Caretta caretta – è stato ritrovato in difficoltà a circa 1 km dal Porto di Imperia. L’animale è stato segnalato da due istruttori dello Yacht Club Imperia impegnati nell’assistenza della regata MFI Eurocup Waszp 2023 che hanno subito contattato i biologi marini dell’Associazione Delfini del Ponente APS che sono intervenuti tempestivamente sotto coordinamento della Capitaneria di Imperia e dei veterinari dell’Acquario di Genova. L’animale, vivo, non riusciva ad immergersi e a nuotare e per questo motivo si è deciso di intervenire per recuperarla.
Qualora accadesse di ritrovarsi davanti ad un animale in difficoltà cosa bisogna fare? Chi bisogna chiamare? Le indicazioni pratiche dell’associazione Delfini del Ponente.
Cosa è successo alla tartaruga recuperata ad Imperia?
Il team di Delfini del Ponente è stato allertato immediatamente dagli istruttori dello Yacht Club Imperia che hanno segnalato la presenza della tartaruga in difficoltà al largo di Imperia. Avvisata parallelamente la Capitaneria di Porto, ed i veterinari dell’Acquario di Genova per procedere al recupero.
“Questa giovane tartaruga, infatti, non riusciva a nuotare in assetto e ad immergersi – spiega Davide Ascheri, Presidente dell’Associazione Delfini del Ponente che è intervenuto sul posto – Avvicinandosi con il gommone per valutarne le condizioni al fine di comunicarle ai veterinari, si è subito notata una difficoltà natatoria e con estrema facilità si è fatta avvicinare per essere prelevata. Un animale in salute, al contrario, difficilmente si riesce ad avvicinare e soprattutto a prendere”.
Dopo averla prelevata con le opportune accortezze per evitare ulteriore stress all’animale, la tartaruga è stata trasportata all’Acquario di Genova, unico centro di recupero regionale per le tartarughe marine, dove ora è ricoverata in prognosi riservata in attesa dei risultati delle analisi.
Cosa fare se ci si trova davanti ad un animale in difficoltà o spiaggiato?
L’osservazione di tartarughe marine nel nostro mare non è un evento raro per via del gran numero di animali che frequentano quest’area. Trovare questi rettili in difficoltà non è, fortunatamente, così frequente, ma può ugualmente capitare a diportisti e imbarcazioni professionali.
In caso di un avvistamento di un esemplare in difficoltà occorre: “per prima cosa contattare la Capitaneria di Porto locale o il 1530 – spiega Andrea Carolina Pedrazzini, biologa
dell’Associazione – Saranno loro poi ad attivare il protocollo di emergenza e chiamare i biologi e i veterinari della zona che potranno nel caso intervenire tempestivamente sul posto”.
‘I biologi marini di Delfini del Ponente, sono infatti autorizzati dal Ministero dell’Ambiente (Autorizzazione in deroga art.8, 9 e 11 del DPR 357/97) al prelievo, manipolazione e trasporto al centro di recupero di tartarughe marine in difficoltà, dopo aver sempre comunicato e ricevuto autorizzazione dalla Capitaneria di Porto– spiega Andrea Carolina Pedrazzini, – Inoltre è fondamentale non intervenire e cercare di recuperare l’animale perchè si potrebbe correre il rischio di arrecargli ulteriori danni/ferite e anche di provocare danni alle persone dal momento che bisogna saper manipolare questi animali selvatici nel modo più corretto possibile”
Tutte le operazioni vengono sempre svolte in sicurezza, nel rispetto delle normative e sotto coordinamento dei veterinari dell’Acquario.
La tartaruga Caretta caretta, infatti, è una specie protetta ed il loro prelievo è assolutamente vietato, se non autorizzato.