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Sabato alla sala Falchi di Diano Marina si inaugura la mostra “Facoltà Plastiche”


PIERO GILARDI | PINO PINELLI
Facoltà plastiche

18 marzo – 16 aprile 2023
Inaugurazione sabato 18 marzo alle ore 17:00


Sala “R. Falchi”, Palazzo del Parco
Corso Garibaldi, 60 | Diano Marina (IM)

Orario di apertura al pubblico:
tutti i giorni 16:00 – 19:00
domenica e festivi su appuntamento
L’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina in
collaborazione con la Civiero Art Gallery e la Ticinese Art Gallery di Milano
presenta, nella sala “R. Falchi” del Palazzo del Parco di Diano Marina, dal 18
marzo al 16 aprile 2023, gli artisti Piero Gilardi e Pino Pinelli con la mostra
“Facoltà plastiche”.
Il progetto “Facoltà plastiche” vuol essere un tributo a due dei massimi
movimenti nazionali, ma di rilevanza internazionale, l’Arte Povera e la Pittura
Analitica, attraverso le ricerche dei due artisti.
Un omaggio a due massimi rappresentanti del percepito che grazie alla loro
ricerca sono riusciti a determinare, influenzando e contaminando, svariate
successive ricerche artistiche contemporanee.
Com’è esemplificativo nel titolo della mostra, gli artisti hanno in comune la
volontà di andare al di là della superficie bidimensionale, oltrepassando così la
tradizionale illusione ottica per ottenere una “irreale realtà”.
Le opere di Gilardi, i cosiddetti “tappeti-natura,” sono frammenti di ambienti
naturali riprodotti intagliando un materiale innovativo e mai prima utilizzato in
arte come il poliuretano espanso.
L’artista, venuto a mancare pochi giorni fa (Corriere della Sera), già dal 1965
stravolge le regole consolidate della pittura e della scultura, anticipando le
tensioni ecologiche che percorrono la società fin dagli albori dell’era postindustriale e che appartengono oramai alla quotidianità.
Civiero Art Gallery
Via San Sebastiano, 21
18013 Diano Castello (IM-ITALY)
www.civieroartgallery.com
civieroartgallery@gmail.com
Tel. +39.371.3712776
Gilardi concepisce l’arte come una missione, mosso dalla certezza che essa
possa migliorare la nostra relazione con l’ambiente, contribuendo così ad una
progressiva trasformazione di una società ormai assuefatta dalla logica dei
consumi e dal progresso tecnologico.
Attraverso la ricerca della Pittura Analitica, Pinelli si cimenta in un’individuale
analisi della forma, tanto da assumere un aspetto quasi scultoreo e plastico.
Le sue opere sono corpi di pittura in cammino nello spazio, fluttuanti e
migranti in piccole o grandi formazioni, che esaltano la fisicità tattile di un
colore pulsante di vibrazioni luminose e che si impossessano della superficie,
non più contenitore, ma vero e proprio mutabile palcoscenico artistico.
La pittura di Pinelli abita l’ambiente e crea legami con lo spazio. Ogni
elemento dell’opera diventa un frammento di colore che con grande energia
si dispone secondo movimenti e traiettorie volte a rigenerare l’ambiente
circostante.

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