Si è svolto ieri sera, giovedì 23 marzo, il Consiglio Comunale a Tortona per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-25 e relativi allegati
E’ stata approvata con i voti della maggioranza e l’astensione dei Consiglieri di opposizione, la consueta verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati, illustrata dal Vicesindaco Fabio Morreale. Per l’anno 2023 l’adeguamento dei valori dei prezzi di cessione delle aree urbanizzate per possibili futuri insediamenti da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie in base alla variazione ISTAT intervenuta da ottobre 2021 (ultimo dato di variazione) e gennaio 2023 (ultimo dato disponibile) porta il costo di cessione di aree in diritto di proprietà a 56,24 euro al mq e la cessione delle aree in diritto di superficie a 50,63 euro a mq.
I punti relativi al Bilancio si Previsione sono stati accorpati nella discussione: per quanto riguarda le aliquote comunali sull’IMU restano invariate rispetto agli anni precedenti (0,6% per le abitazioni principali A/1, A/8 e A/9 con detrazione fino a 200 euro; 0,1% per fabbricati rurali uso strumentale, 1,06% per fabbricati diversi, aree fabbricabili e terreni agricoli) e vengono approvate con l’unanimità dei voti. Per quanto riguarda il bilancio di previsione, approvato con i voti favorevoli della maggioranza, contraria l’opposizione, è stato illustrato dall’assessore Anna Acerbi: il bilancio pareggia a 57 milioni 463.377 euro, con entrate tributarie per 14 milioni 829.300, extra tributarie per 7 milioni 160.250, 5 milioni 105.797 dal fondo pluriennale vincolato; 12 milioni 719.710 in conto capitale, trasferimenti correnti per 4 milioni 83.320 mila; le uscite sono suddivise in spese correnti per 24 milioni 964.370 euro, 17 milioni 188.507 in investimenti conto capitale e 1 milione 745.500 di rimborsi prestiti. Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale (dove pure non sono intervenute variazioni tariffarie) i costi sono di 1 milione 738.615 euro per la RISS “Cora Kennedy” con entrate per 1 milione 590.500; asilo nido per il 50% della spesa pari a 319.587 euro ed entrate per 423.200; servizi socio educativi 269.400 euro con entrate per 95 mila; mense scolastiche 820.612 euro con entrate per 450 mila.