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Gli studenti del “Marconi” di Tortona studiano la storia in un modo tutto particolare


  Studiare la Storia con approcci diversi può essere un modo per farla apprezzare e per meglio coglierne gli insegnamenti, anche per chi, come noi studenti, spesso la considera un monumentale insieme di date,  eventi e personaggi, legato inevitabilmente al passato e a necessità di valutazioni scolastiche.  La Storia è invece molto di più: è un tutt’uno con il nostro presente, è il presupposto della nostra stessa identità e del nostro futuro, è uno scrigno stracolmo di verità e di scoperte, spesso dolorose e tragiche, ma anche grandiose, toccanti e piene di speranza.

  Venerdì 10 marzo, al plesso Carbone dell’I.I.S. Marconi di Tortona, sono ripresi, dopo la lunga interruzione dovuta all’emergenza pandemica,  gli appuntamenti di approfondimento storico e culturale del progetto “ Incontri con la Storia”, condotti da esperti ed appassionati cultori della storia contemporanea, collezionisti di cimeli ed infaticabili ricercatori.    La 5^AR Amministrazione, Finanza e Marketing ha così avuto il piacere di ospitare in classe l’avvocato Corrado D’Andrea, Responsabile del settore Servizi alla Persona e alla Comunità del Comune di Tortona, già  Public and Administrative Law presso l’Università degli Studi di Pavia, animatore di progetti di coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado nelle attività del Consiglio Regionale Piemontese e dell’ Assemblea Legislativa e ……grande trascinatore!


  Eh sì, non una banale lezione di storia, ma un salto “nella Storia” della Grande Guerra.  Quell’evento immane e mostruoso, che ha dato avvio all’epoca contemporanea, al “secolo breve”, al progresso tecnologico, a cambiamenti irreversibili del modus vivendi dell’intera Europa e non solo, punto di non ritorno per la definitiva trasformazione dei modelli economici secolari e dei codici bellici, stravolgimento stesso dei concetti di vita e progresso, guerra e morte, che fino ad allora avevano fatto da paradigma al cammino dell’Umanità.

  Con l’entusiasmo di chi la Storia la insegue con passione e con una capacità dialettica davvero invidiabile, Corrado D’Andrea ci ha trasportati indietro nel tempo in modo da capire le sensazioni, le motivazioni e le esperienze vissute dai soldati dell’epoca, giovani come noi che per obbligo o per scelta, hanno lasciato le loro città, le loro campagne, le loro famiglie e sono andati al Fronte, in una atroce “festa di guerra”, animati da illusioni, ideali, paure, speranze, incomprensioni.

  L’intervento  è stato  reso ancora più vivace ed interessante dalla presentazione di numerosi oggetti  e cimeli autentici ritrovati nei luoghi della Grande Guerra e appartenenti alle collezioni personali dell’Avv. D’Andrea e di Matteo Leddi, altro importante collaboratore del progetto.
Tra i reperti storici  che più hanno colpito la nostra attenzione un periscopio da trincea, delle borracce e delle gavette sia dei soldati austriaci che di quelli italiani, articoli in dotazione ai militari   e frammenti di meccanismi bellici resi inerti, ma ancora capaci di “spiegare” in modo indelebile la follia di una guerra, il dolore umano, l’assurdità di una lezione che l’Uomo sembra non avere ancora imparato…

   Ma noi vogliamo imparare e capire, restare liberi e quindi far in modo che il passato ci aiuti a scegliere, se possibile, il nostro domani. 

 Un ringraziamento speciale al nostro relatore, che ha saputo interessare tutti coniugando un argomento tanto drammatico con un approccio davvero divertente e a cui siamo riusciti a strappare la promessa di un nuovo, avvincente “incontro con la Storia”.                                                

Beatrice POGGIO  5^AR Amministrazione, Finanza e Marketing

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