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Raddoppio linea FS Tortona-Voghera, chiuso il dibattito. Dove trovare tutte le osservazioni e la relazione finale


Si è chiuso il Dibattito pubblico sul quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-Voghera, l’opera che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) realizzerà nei prossimi anni per potenziare un collegamento strategico sia per il Paese che per il territorio locale.

Sul sito dedicato al Dibattito www.dptortonavoghera.it è ora disponibile per la pubblica consultazione la Relazione conclusiva che raccoglie tutte le istanze emerse nei mesi di discussione e confronto con le istituzioni, le associazioni e le comunità locali. Il percorso, avviato lo scorso ottobre, ha visto il coinvolgimento di oltre 70 soggetti, tra enti e associazioni di livello locale e nazionale, e la partecipazione di oltre 400 cittadini che sono intervenuti negli incontri organizzati sul
territorio.
Al termine di questo confronto, sono 81 le raccomandazioni pervenute.
Riguardano prevalentemente 7 ambiti tematici:  stazione di Pontecurone, contesto urbano e tracciato; stazione di Tortona e contesto urbano;   stazione di Voghera e contesto urbano;  aree private prossime alla linea, espropri e altri impatti sul valore degli immobili;  servizio ferroviario e area vasta;  consumo di suolo, impatto ambientale, barriere acustiche, progetto di ambientazione; sicurezza idraulica.


Sul sito del Dibattito è possibile  consultare nel dettaglio tali richieste e osservazioni (sezione “Quaderno degli attori”, documenti “quadro sinottico” e “osservazioni canali digitali”), così come rivedere gli incontri territoriali che si sono tenuti nei mesi scorsi (sezione “Partecipa al Dibattito”) e visionare tutti i materiali relativi alla realizzazione dell’opera.
La relazione conclusiva, esito del Dibattito pubblico, sarà ora utile a Rfi per produrre il dossier conclusivo dell’opera in cui illustrare le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che possono aver condotto a non accogliere proposte pervenute dai cittadini.

Conclusa tale fase, Rfi invierà il progetto, comprensivo del dossier conclusivo e dello studio di impatto ambientale, ai Ministeri dell’Ambiente e della sicurezza (MASE) e della Cultura (MIC) per dare avvio all’iter autorizzativo. Si partirà anche con lo sviluppo della progettazione definitiva dell’opera e, ottenuto il parere del MASE e del MIC, si darà seguito con la Conferenza dei servizi, compatibilmente con i finanziamenti disponibili, e successivamente all’attività negoziale per l’aggiudicazione dell’appalto e all’esecuzione dei lavori.

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