Una notizia importante per la cultura e la Biblioteca di Tortona guidata da Manuela Marini (nella foto in alto) che fa capo al Sistema Bibliotecario Tortonese. Il 23 e 24 febbraio si è tenuta a Boario Terme la prima assemblea nazionale della “Rete delle Reti”, l’organizzazione nata il 4 maggio 2022 che riunisce i sistemi bibliotecari italiani e a cui ha aderito anche il Sistema Bibliotecario Tortonese. L’Associazione si propone “di realizzare un piano di cooperazione esteso a livello nazionale per supportare e mettere in comune idee, processi, funzioni e strumenti: una dimensione virtuale di lavoro in grado di accogliere e invitare al confronto reciproco biblioteche e reti di biblioteche nella fase cruciale di passaggio dal modello tradizionale di biblioteca pubblica a quello ben più attraente e funzionale di hub comunitario. Una dimensione di integrazione che non soffochi identità e autonomie e che faccia da volano a benefici ed economie di scala, di scopo e di apprendimento”.
All’assemblea hanno partecipato i rappresentanti delle maggiori realtà bibliotecarie italiane: Bergamo, capitale della cultura 2023, Roma, Milano, Torino, insieme a numerose realtà geografiche meno popolate e più periferiche come ad esempio Mantova e Verbania, mentre il sud è stato rappresentato dal Sistema Bibliotecario Lametino. Per il nostro Sistema Bibliotecario hanno partecipato Cinzia Rescia, funzionario responsabile della nostra Biblioteca Civica “Tommaso De Ocheda” e del Sistema stesso, e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Fabio Morreale.
Ai lavori dell’assemblea sono state discusse le linee programmatiche dell’associazione per il prossimo biennio: sei tavoli tematici hanno messo a confronto tecnici e bibliotecari con sindaci e assessori alla cultura delle città di riferimento dei sistemi su temi diversi. Si è parlato di transizione digitale, digital divide, fundraising, comunicazione e marketing, lobby e alleanze ed infine biblioteche e territorio. Due giorni di lavori intensi e condivisioni che hanno lasciato tanti spunti e soprattutto hanno costruito relazioni: tutti i partecipanti ai lavori sono ripartiti con un unico motto da mettere in pratica: “In ogni biblioteca il meglio delle biblioteche italiane”.