Padre e madre salvi per miracolo grazie alla figlia che non avendo più notizie e visto che loro non rispondevano al telefono si precipita a casa, apre la porta e riesce soprattutto a salvare il padre che aveva già perso i sensi e il monossido di carbonio stava per ucciderlo.

Questa la prima sommaria ricostruzione di quanto avvenuto stamattina, domenica 19 febbraio, quando i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tortona sono intervenuti poco dopo le 10,30 in una casa adiacente ad un capannone industriale in località Ribrocca alla periferia della città.


Marito e moglie settantenni sempre secondo quanto emerso, hanno rischiato di morire a causa di un’intossicazione di monossido di carbonio che in base a quanto rilevato dai pompieri tortonesi sarebbe stato causato da un malfunzionamento di una stufa.

A salvare i genitori che però a quanto pare sono stati ricoverati presso la camera iperbarica a Novara per precauzione, come detto sarebbe stata la figlia che ha provato a telefonare loro e non avendo ricevuto risposta si è precipitata in casa e ha aperto la porta chiamando il 118. Quando i Vigili del Fuoco di Tortona sono giunti sul posto prestando assistenza, infatti, l’aria era già più respirabile. Un salvataggio provvidenziale perché il padre aveva già perso i sensi mai i sanitari del 118 sono riusciti a farlo riprendere.