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Cervo: ordinanza a Rivieracqua per il recupero dei serbatoi delle “Morene” per evitare guai

Il sindaco di Cervo Lina Cha (nella foto) ha emesso negli scorsi giorni un’ordinanza contingibile e urgente con cui si rivolge alla Soc. Rivieracqua alla quale chiede di affidare senza indugio, con procedura di somma urgenza, i lavori afferenti lo stralcio funzionale del lotto C1.3 del Masterplan Sistema Roja. Gli interventi di manutenzione straordinaria prevedono il recupero dei serbatoi noti come “delle Morene”, il collegamento degli stessi alla rete esistente, il potenziamento del sollevamento di San Nicola a Cervo e, in generale, la realizzazione di quanto previsto nel computo del progetto definitivo per rendere l’intervento funzionale.

L’obiettivo, condiviso dalla Regione Liguria, è di porre in essere tutte quelle attività propedeutiche e funzionali a garantire il più celere avvio della realizzazione degli interventi, tra cui anche i lavori alle Morene di Cervo, per rimuovere definitivamente il pericolo di interruzione di pubblico servizio.


Concepiti come sistema unitario, i lavori del Masterplan Sistema Roja sono realizzabili per singoli lotti e stralci funzionali con autonoma efficacia, tali da consentire la riduzione delle perdite e ottimizzare il sistema. Lo stralcio funzionale del lotto C1.3 relativo al recupero delle Morene a Cervo rappresenta una soluzione efficace per sopperire almeno in parte alle gravi deficienze di alimentazione idropotabile dell’intero Golfo Dianese e di Andora, in quanto permette di creare un accumulo di circa 1000 metri cubi in corrispondenza di un nodo strategico del sistema acquedottistico. Il ripristino dei serbatoi sul territorio comunale di Cervo e il potenziamento della stazione San Nicola rappresenterebbero dunque un miglioramento concreto, in tempi ragionevolmente brevi, per la continuità e qualità del servizio idrico del Comuni di Cervo e di Andora.

L’ordinanza emessa dal Comune di Cervo si rende necessaria a causa del prolungamento del periodo siccitoso, come confermato dall’Autorità di distretto dell’Appennino Settentrionale che ha decretato la scorsa estate lo stato di severità idrica alta per tutto il distretto idrografico, di cui il Golfo Dianese è parte, confermandolo lo scorso novembre. Un’analisi condivisa  dal Dipartimento di Protezione Civile che ha sancito lo stato di emergenza idrica. Queste condizioni hanno ulteriormente aggravato una crisi idrica insostenibile ormai per gli abitanti di Cervo e Andora che continuano a patire, sempre con maggior frequenza, interruzioni del servizio idrico ed erogazione di acqua non adeguata agli standard qualitativi con conseguenti gravi e diffuse ripercussioni igienico-sanitarie.

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