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Simona, 49 anni, tortonese, esce di casa e poco dopo muore per infarto in corso Leoniero

Quando accadono tragedie come quella che si è verificata ieri pomeriggio a Tortona c’è veramente da chiedersi quanto valga la nostra vita e soprattutto il motivo per cui innervosirsi, arrabbiarsi, dannarsi tanto per ottenere qualche risultato quando sono sufficienti pochi secondi per perdere ciò che abbiamo di più prezioso, cioé la nostra vita.

Una vita che può cessare da un momento all’altro, così, all’improvviso, senza neppure la possibilità di salutare i nostri cari e di rivedere i propri figli.


E’ accaduto a Simona, tortonese di 49 anni, residente proprio in centro a Tortona, sposata con due figli, che ieri pomeriggio verso le 16,30, secondo la prima sommaria ricostruzione, è uscita dalla propria abitazione come tanti altri giorni e come facciamo tutti, forse per andare a fare la spesa o semplicemente per fare due passi in centro città, magari per guardare i negozi e pensare già a cosa regalare ai propri figli per Natale e dopo pochi minuti, all’improvviso, si è spento tutto: la donna ha perso conoscenza e si è accasciata al suolo.

I numerosi passanti in corso Leoniero che l’hanno vista cadere hanno subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno cercato di rianimarla e al tempo stesso gli agenti della Polizia Municipale di Tortona che hanno cercato di allontanare i curiosi che si avvicinavano troppo alla scena.

Gli operatori del 118 le hanno tentate tutte per cercare di riportarla in vita, ma poi hanno dovuto arrendersi all’evidenza: il cuore della 49enne aveva cessato di battere.

Pochi secondi per distruggere un’esistenza, i sogni e il futuro, facendo cadere nel baratro il marito e i due figli ai quali gli agenti della Polizia Municipale hanno dovuto portare la dolorosissima notizia di una donna che fino a pochi istanti prima era viva e stava bene e poi è deceduta per un infarto fulminate come accertato dal medico legale fatto intervenire dalla Polizia Municipale.

E allora quando accadono tragedie del genere sotto i nostri occhi, sebbene la domanda sia retorica dobbiamo porcela: vale la pena arrabbiarsi, provare invidia, livore, essere avidi per il denaro, quando bastano pochi istanti per spegnere tutto?

Angelo Bottiroli

IMMAGINE DI REPETORIO

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