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Personaggi Alessandrini: Vittorio Amedeo Ghilini, autore del palazzo di Provincia e Prefettura


Il primogenito di Tommaso II, Ottaviano, Antonio, Domenico Ghilini è Benedetto con il nome del Re Vittorio Amedeo amico fraterno del padre. Gran festa seppur sobria per Alessandria in questo giorno del Battesimo


Nasce da Tommaso II, Ottaviano, Antonio, Domenico, da cui eredita un buon patrimonio, senza contare gli incarichi pubblici di cui è già titolare nel nome dei Ghilini, come quello d’esser componente della Santa Inquisizione.

L’animo suo è sensibile all’arte, riesce a coordinare le opere, ingentilire angoli suggestivi con la ricercatezza dell’arredamento per dar splendore al loro palazzo costruito nel cuore della città, quale un centro di suggestiva vita mondana, elegante riservato ospita la parte migliore di Alessandria allettate da sontuose feste, indette nelle più suggestive occasioni.

Sotto i suoi occhi l’edificio è venuto una stupenda dimora, le sue mura accolgono gl’invitatiappartenenti dell’aristocrazia di quel tempo, non solo alessandrina.

Le nozze con Gabriella Dal Pozzo della Cisterna, anch’essa di famiglia nobile, sono il frutto di cinque figli, tre figlie: di questi sopravvissero un solo maschio, Ambrogio Maria; due femmine, Barbara ed Angela.

Il pensiero degli storici alessandrini non è univoco: alcuni sono dell’avviso fosse amante del fasto più sfrenato; altri lo descrivono come sobrio nelle spese: tutti lo commentano come attento benefattore.

Il pensiero ricorrente lo giudica come uomo colto, generoso presente nelle varie Istituzioni di Beneficenza, altrettanto oculato nelle spese.

I contemporanei lo individuano tipico Signore del Settecento, costantemente al centro della società culturale, presente negli incontri che contano; è al vertice di cariche pubbliche, come la Ragioneria, un’Istituzione ideata per il governo della città, voluto dal re successivamente alla liberazione di Alessandria, occupata sia dai francesi, come dagli spagnoli, nel periodo post bellico.

Francesco Antonio Vimercati, attento amministratore del Casato, ha redatto un meticoloso inventario dal quale è possibile risalire al patrimonio di Casa Ghilini, è riportato l’elenco dei cinquecento quadri, innumerevoli sono i gioielli, altrettanti gli argenti, una biblioteca ricca di oltre settecento libri.                                                                                 

Franco Montaldo

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