Si avvicinano gli ultimi appuntamenti dell’anno per la rassegna Novi d’Autore organizzata dalla Biblioteca Civica di via Marconi, 66.
Venerdì 2 dicembre alle 20,30 (anziché 17,30 come precedentemente annunciato) presso il Centro Comunale di Cultura G. Capurro, si terrà la presentazione del libro “Angélique” di Guillaume Musso (La nave di Teseo, 2022). Un evento che celebra il professor Sergio Arecco diventato oramai il traduttore abituale del famoso maestro del thriller francese. Sono nove, infatti le traduzioni che si sono succedute: dal primo, Central Park (Bompiani, 2015), a seguire un anno dopo l’altro, altri otto best seller di Musso editi tutti da La Nave di Teseo. Per il penultimo di essi, La sconosciuta della Senna (2021), quest’anno Sergio Arecco ha ottenuto il premio per la miglior traduzione da una lingua straniera in occasione della terza edizione di “Scritture di lago” presso Villa Olmo di Como. Insieme al professor Arecco interverranno la giornalista Barbara Rossi e Andrea Sisti.
È invece in programma sabato 3 dicembre alle ore 10,15 l’appuntamento con Federico Fornaro e la presentazione del suo ultimo libro “Il collasso di una democrazia. L’ascesa al potere di Mussolini (1919-1922)” (Bollati Boringhieri, 2022). Un saggio che analizza gli avvenimenti che segnarono l’ascesa al potere di Mussolini con un’attenzione ulteriore all’analisi della situazione sociale dell’Italia di inizio ‘900.
Con l’autore interverranno Pier Maria Ferrando e Graziella Gaballo.
Venerdì 9 dicembre ci sarà un fuori programma nel calendario: alle 17,45, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica, Manuela Repetti presenterà “Le rassicurazioni di Marta” un noir psicologico che tocca temi profondi come la vacuità dell’esistenza ma, nello stesso tempo, lascia spazio all’interpretazione del lettore. Dialogheranno con l’autrice Lorenzo Robbiano, Piero Vernetti e Mariarosa Guerriero.
La presentazione di giovedì 15 dicembre (ore 17,30) chiude l’edizione 2022 della rassegna letteraria, che proseguirà l’anno prossimo con un nuovo ciclo di incontri. L’ultimo appuntamento è con il romanzo autobiografico “Scampoli di vita” in cui Francesco Giannattasio ripercorre la sua gioventù e, con una narrazione briosa e vivida, offre uno spaccato dell’Italia degli anni ‘50 e ‘60, caratterizzata dall’emigrazione interna e dai problemi sociali che ne derivarono.