Povertà, crisi economica, violenza istituzionale.
Sono questi i pesi che stanno schiacciando le donne, in particolare le vittime di violenza, la cui libertà e autoterminazione è oggi minacciata a varie latitudini del mondo.
Dopo la pandemia, la guerra in Ucraina ha acutizzato le difficoltà per tanti; le donne, che hanno già pagato il prezzo più alto per le conseguenze del lockdown, rischiano una crisi ancora maggiore.
Come ha recentemente sottolineato la rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re, la disoccupazione, l’erosione costante dei diritti delle madri lavoratrici, il precariato, i tagli al welfare stanno determinando un aggravamento del peso del lavoro di cura e accentuando il gap salariale tra uomini e donne. In questo scenario si inserisce e si rafforza la violenza di genere, di cui la povertà è senza dubbio alleata.
Per ribadire l’importanza di una riflessione su questi temi, incentivare l’adozione di politiche adeguate e smuovere la comunità internazionale ad agire di fronte ai soprusi in atto ai danni delle donne nel mondo, in primis in Iran e Afghanistan, l’Aps me.dea organizza il prossimo 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un flash mob, intitolato simbolicamente “Siamo la vostra voce”.
La mobilitazione si terrà alle ore 12, ad Alessandria, sotto i portici di Corso Roma, angolo Piazza Garibaldi.