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Giornata Unità Nazionale e Forze Armate: come si sono svolte le celebrazioni a Voghera


Si sono svolte oggi a Voghera le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A partire dalle ore 8:00 la Delegazione Mobile composta dal Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Voghera Daniele Salerno e da una rappresentanza del Corpo di Polizia Locale ha deposto le corone in onore dei caduti in diversi punti della città e delle frazioni Oriolo e Torremenapace.

Alla presenza del Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, del Presidente del Consiglio Comunale Daniele Salerno, del Senatore Gian Marco Centinaio, dell’Onorevole Paola Chiesa, dei Consiglieri Regionali Ruggero Invernizzi e Simone Verni, del Questore di Pavia Alessio Cesareo, di una rappresentanza della Croce Rossa Italiana, della Provincia di Pavia, di alcuni Sindaci fuori sede, dell’Amministrazione Comunale di Voghera, della Compagnia dei Carabinieri di Voghera, guidata dal Capitano Flavio Pressi, hanno sfilato le autorità militari, le associazioni d’arma e gli istituti scolastici cittadini. In piazza Duomo si è inoltre tenuta l’esposizione statica dei mezzi in dotazione delle Forze dell’Ordine. Il corteo istituzionale, formato da tutti i presenti, si è recato al Monumento ai Caduti di via Ricotti, nel quale si sono tenuti l’Onore ai Caduti e la deposizione delle corone di alloro. Al ritorno in piazza Duomo si è tenuta la Santa Messa in Duomo, celebrata da S. E. Mons. Guido Marini Vescovo Diocesi di Tortona, alla presenza del Prefetto di Pavia Paola Mannella, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pavia Marco Iseglio, e di tutte le autorità già presenti alla cerimonia, con l’accompagnamento musicale e i cori delle scuole cittadine e la partecipazione del Corpo Musicale Città di Voghera.


Di seguito il discorso del Sindaco Paola Garlaschelli: “Autorità militari e civili, associazioni d’arma, cittadine e cittadini, ragazzi delle scuole, vi ringrazio di cuore per la vostra presenza. Ci ritroviamo oggi per celebrare la ricorrenza del 4 Novembre, anniversario della vittoria del nostro Paese nella prima guerra mondiale, ma anche Festa delle forze armate, dei caduti di tutte le guerre e Giornata dell’Unità Nazionale. Oggi ci raccogliamo intorno alla memoria dei troppi soldati che hanno sacrificato la vita, con un pensiero speciale a tutte le famiglie che hanno dovuto piangere un proprio caro. Sono più di 600mila gli Italiani caduti durante la prima guerra mondiale, in uno scenario tragico che non possiamo dimenticare. Cosa ci hanno tramandato e insegnato questi nostri Eroi? L’amore per la Patria, un valore immenso e senza confini di spazio e tempo, un valore prezioso anche e soprattutto oggi, nel momento in cui il significato della lotta per la libertà nei confronti di chi la vorrebbe cancellare è più che mai attuale – in questo senso un pensiero va alle Forze Armate Italiane che ancora oggi sono protagoniste di missioni nel mondo. Abbiamo il dovere morale di onorare la memoria dei nostri Caduti, lo facciamo certamente in questa ricorrenza importante, ma siamo chiamati a farlo tutti i giorni, dando quotidianamente nei fatti nuova linfa ai valori di amore e rispetto per l’Italia, Italia per la quale tanti Eroi hanno donato la loro giovane vita. Dobbiamo comportarci concretamente da Italiani che amano l’Italia e non dimenticano, nello svolgimento del proprio lavoro e nei comportamenti di tutti i giorni, il bene comune, il senso di Comunità che ci lega. E lo dobbiamo fare prima di tutto noi Amministratori della res publica, comportandoci nella quotidianità con la stessa abnegazione e con lo stesso senso del dovere di chi che per la Patria ha donato la vita, ma anche di coloro che oggi con quello stesso spirito operano con coraggio e senso del dovere per difendere la nostra sicurezza nelle città, per tutelarci, per garantirci serenità e tranquillità. Viviamo un momento storico in cui le difficoltà e le incertezze si traducono in sentimenti di sfiducia, di diffidenza, di chiusura, talvolta di rabbia, in cui è legittimo un senso di smarrimento. Dopo l’emergenza della pandemia – che auspichiamo tutti non si ripresenti mai più con le conseguenze devastanti che abbiamo subito – ecco uno scenario internazionale critico, che fa paura, con una guerra a poche migliaia di chilometri dai nostri confini, con le sue pesanti conseguenze che ne derivano per l’Italia, per tante famiglie, per il tessuto sociale ed economico. Confidiamo che possano venire assunte iniziative che riportino al più presto al dialogo e al cessate il fuoco, che propongano un modus Vivendi dell’ordine internazionale che non sia quello di un incombente minaccia nucleare o di uno scontro permanente. Tolstoj in guerre pace scriveva “le guerre non si vincono, le guerre si perdono e basta. Per tutto questo il 4 Novembre non è e non deve essere solo una ricorrenza o una data sul nostro calendario, bensì un impegno di responsabilità da parte di tutti, con l’obiettivo di rendere il nostro un paese migliore”.

Le parole del Presidente del Consiglio Comunale Daniele Salerno: “E’ stata una cerimonia bellissima per il suo alto significato. Un grazie immenso alle donne e agli uomini delle Forze Armate e di Polizia che hanno contribuito a rendere splendida la giornata e in particolare agli studenti di tutte le scuole di Voghera, dai più piccoli ai più grandi. Sentire loro cantare l’inno di Mameli mentre venivano deposte le corone d’alloro ai nostri caduti è stato commuovente”.

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