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Anche la Finanza di Tortona impegnata nella maxi operazione contro i reati ambientali


Questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti hanno eseguito nelle
province di Torino, Cuneo, Alessandria, Pavia e Asti, con il supporto dei Reparti del Corpo territorialmente
competenti, 26 decreti di perquisizione e il sequestro preventivo di 6 aziende e relativi automezzi commerciali. I
provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale astigiano nei confronti di un
gruppo di soggetti dimoranti nel campo di via Guerra di Asti, indiziati a vario titolo dei reati di usura, abusiva
attività finanziaria, gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di rifiuti ed altre violazioni in materia
ambientale. Le operazioni di polizia giudiziaria, che hanno in prevalenza interessato l’area del campo nomadi,
hanno visto operare oltre 70 finanzieri, con il supporto di ARPA Piemonte, elicottero del Reparto Operativo
Aeronavale di Como – Sezione Aerea Varese, due unità cinofile, di cui una del Corpo, per rintraccio di contante,
e una dell’Arma dei Carabinieri, per ricerca eventuali armi e esplosivi, nonché aliquota di Baschi Verdi del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino. L’attività di stamane è stata svolta anche in
coordinamento con la Questura di Asti.
Gli interventi sono stati operati dalle Fiamme gialle in: Asti, Montiglio Monferrato (AT), Portacomaro (AT),
Odalengo Grande (AL), Castelnuovo Calcea (AT), Moncalieri (TO), Villafranca d’Asti (AT), Moncalvo (AT),
Robilante (CN), Tortona (AL), Cava Manara (PV), Costigliole d’Asti (AT). Le indagini, svolte dalla Guardia di
Finanza nei confronti di 12 indagati, riguardano, oltre all’ipotesi di reato di usura e abusiva attività finanziaria,
episodi di raccolta abusiva di rifiuti pericolosi e non, macerie, cartoni, materiale elettrico, batterie, pneumatici,
derrate alimentari scadute, oli esausti, vetro, metallo ferroso et similia, presso soggetti terzi (per lo più
imprenditori). Il materiale scortato da formulari con dati ritenuti fittizi (per origine, contenuto e destinazione),
sarebbe stato abbandonato in prossimità del campo nomadi di Via Guerra, previa rimozione dei rottami ferrosi
destinati a successiva rivendita, mentre i residui (plastica, cartone, rifiuti umidi, barattoli contenenti residui di
olio minerale, vernici, guaine di plastica), rimasti a terra, poi fatti oggetto di combustione, cagionando roghi, che
in diverse occasioni hanno richiesto, nei mesi scorsi, l’intervento dei Vigili del Fuoco.
La raccolta abusiva e successiva illecita combustione si ritiene vada ricondotta alle ditte facenti capo agli
indagati; per una di queste risulta un volume d’affari nel 2021 di 2,6 mln di €.
Nel corso delle attività sinora effettuate, sono stati sequestrati due capannoni industriali, 6 aziende, 12 automezzi,
per un valore stimato di 3 milioni di €, una discarica abusiva (circa 60 tonnellate di rifiuti, anche speciali),
nonché liquidità e preziosi per circa 20 mila euro. Nei confronti di alcuni indagati si è, altresì proceduto, per il
delitto di cui all’art 644 c.p. (usura), in quanto sospettati di aver effettuato prestiti di denaro ad imprenditori
Referente: Ten.Col. Fabrizio Notaro; Contatti: 3346290942
astigiani in difficoltà economica.
L’azione di servizio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, testimonia il perdurante impegno della
Guardia di Finanza a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio, nonché nel contrasto dei danni
contro l’ambiente, il cui ripristino inevitabilmente assorbe ingenti risorse pubbliche. Preme sottolineare che il
procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati
sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna. La
diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica in ottemperanza
alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.

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