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All’ospedale di Tortona arrivano ortopedici dal Brasile e dal Sudafrica per imparare


Nelle scorse settimane ortopedici provenienti dal Giappone e dal Sudafrica hanno visitato le sale operatorie dell’Ospedale di Tortona per apprendere le modernissime tecniche di intervento in realtà aumentata che vengono effettuate dall’equipe del dottor Bonzanini, Direttore dell’Ortopedia del presidio. Gli interventi effettuati a Tortona sono tra i primi in Italia di chirurgia protesica di ginocchio con realtà aumentata PSI Free, un tecnica implementata ormai da alcuni mesi.

“Per la prima volta in Italia – ha dichiarato il Direttore dell’Ortopedia Tortonese, il dottor Bonzanini -abbiamo applicato la realtà aumentata PSI Free per il posizionamento di una protesi di ginocchio. La nuova tecnologia offre la possibilità di vedere e seguire i piani operativi più dettagliati proiettati su un monitor o su occhiali smart. La metodica si basa sulla sovrapposizione di immagini virtuali pre-programmate in fase preoperatoria a quelle reali percepite dal chirurgo ortopedico in sala operatoria. Il sistema utilizzato è un passo ulteriore verso il miglior adattamento possibile di un impianto protesico al paziente, utilizzando tutti i concetti precedentemente appresi e maturati della ricerca, integrandoli con l’esperienza della realtà aumentata”.


Per realtà aumentata si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Con l’ausilio di visori e monitor il sistema assiste il chirurgo durante l’intervento di protesi di ginocchio e aggiungere elementi digitali alla scena reale con un aumento della precisione nel posizionare la protesi secondo le caratteristiche del paziente, incrementando così le possibilità di rispettare la biomeccanica originale di ogni singolo ginocchio. Le informazioni aggiuntive sono misurate e comunicate in tempo reale e amplificano e completano l’abilità dell’operatore.

La pianificazione dell’intervento viene eseguita sulla base di uno studio della Tomografia Computerizzata del ginocchio (una metodica radiologica che è in grado di indagare sezioni del corpo anche al di sotto del millimetro) per permettere di personalizzare il posizionamento della protesi, ma è grazie alla realtà aumentata che la pianificazione dell’operazione può essere non solo condotta con la massima precisione, ma anche modificata durante la fase di esecuzione.

I risultati finora raggiunti sono ottimi e dopo una breve fase di adeguamento i tempi dell’intervento di posizionamento della protesi sono sovrapponibili a tempi standard senza utilizzo dell’assistenza tecnologica, con tutto vantaggio del paziente che ottiene un migliore adattamento dell’impianto protesico.

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