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A Taggia il secondo appuntamento dell’Autunno letterario di Antea edizioni

Durante l’appuntamento, Giovannini presenterà il suo ultimo libro affiancato dal social media manager Riccardo Ghigliazza.

Lo scrittore di Arma di Taggia Matteo Giovannini sarà l’ospite del 2° incontro della rassegna “Autunno Letterario”, organizzato dall’editore Angelo Giudici e pensato per valorizzare gli autori e permettere loro di far conoscere al meglio le loro opere.


Il nuovo appuntamento andrà in scena a partire dalle ore 17 di questo sabato, 22 ottobre, presso la sede della casa editrice Antea Edizioni in via Soleri 5B, a Taggia. Alla presentazione del suo libro, “The Social (DE)Generation – Un viaggio introspettivo nel multiverso“, Giovannini sarà affiancato da Riccardo Ghigliazza, social media manager di aziende ed agenzie in tutta Italia e docente formatore in materia con corsi organizzati in Confartigianato, al Centro Pastore e IRES Friuli Venezia Giulia. Proprio per le tematiche affrontate dal libro e alla luce dei recenti sviluppi del metaverso e del mondo digitale all’interno della nostra società, l’incontro sarà la perfetta occasione per un confronto tra quanto ci sta circondando e quanto narrato all’interno del romanzo.

Ho concepito il mio libro quasi dieci anni fa” – spiega Matteo Giovannini. “Allora il cosiddetto mondo social era ai suoi primi passi e non era così presente e così determinante, né nel tessuto societario né nelle dinamiche economiche, ideologiche e di uso e consumo. Le prospettive di quanto vediamo oggi erano ravvisabili già anni fa: io l’ho solo trascritto all’interno di un racconto ispirandomi a numerosi concetti espressi in fulm e diverse opere letterarie, altri invece hanno avuto le competenze per realizzare il tutto e metterlo in atto. Il mio libro è ambientato in un futuro ancora più avanzato di quello nel quale stiamo muovendo i primi passi, quasi a gattoni: in ‘The Social (De)Generation’ le persone sono immerse con la loro coscienza in mondi virtuali e vivono esperienze oniriche perdendo di fatto contatto con la realtà. Questo crea letteralmente un cortocircuito tra percepito e reale e l’obiettivo del protagonista del mio libro è proprio quello di trovare la sua ancora, i suoi punti fissi laddove la novità è riuscire ad avere concezione di sé. Ci tengo a ringraziare Angelo Giudici per continuare a lavorare su questo progetto ma anche Riccardo Ghigliazza, che ha subito accettato di farmi da spalla e che rappresenta senz’altro il giusto professionista per analizzare assieme i punti in comune tra quanto in questo momento uno possa ritenere esagerato all’interno del mio libro e la direzione che la società sta invece prendendo”.

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