È iniziato, per la Provincia di Alessandria, il periodo di preapertura della caccia, che inaugurerà ufficialmente la stagione venatoria 2022/2023 la terza domenica di settembre.
Si rinnova pertanto l’attenzione dei Carabinieri Forestali sul fenomeno del bracconaggio venatorio con servizi finalizzati a prevenire e reprimere sul nascere questo tipo di illeciti.
I Carabinieri della Stazione Forestale di Alessandria, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio, hanno individuato nell’alessandrino un uomo appostato all’interno di un capanno temporaneo intento ad abbattere specie cacciabili in epoca di divieto. Lo stesso veniva denunciato a piede libero e gli venivano contestualmente sequestrati il fucile da caccia e la fauna illecitamente abbattuta.
Per bracconaggio venatorio su scala nazionale deve essere intesa una molteplicità di atti e azioni direttamente connesse all’abbattimento, alla cattura o alla detenzione di animali selvatici, soprattutto piccoli passeriformi, ungulati, anatidi, e richiami vivi in violazione delle normative vigenti, nazionali e regionali.
Dal rapporto Ecomafia 2010-2021 di Legambiente, pubblicato nel febbraio di quest’anno, a trent’anni dall’approvazione della legge quadro, la n. 157 del 1992, la Regione Piemonte è classificata, dai dati delle Forze di Polizia comunicati, al 16° posto su 20 per numero di illeciti contro la fauna. Una posizione che non deve assolutamente fare abbassare la guardia su un fenomeno i cui numeri rappresentano solo una parte di quello che realmente si verifica. Proseguiranno dunque i controlli dei Carabinieri Forestali su tutta la Provincia di Alessandria.