Cosa si può dire (e criticare) di un partito (Fratelli D’Italia) che in quattro anni passa dal 4 al 30% alla Camera dei Deputati e dal 4,56 al 31,24% al Senato?
Cosa si può ancora dire di una Tortona che non è mai stata (nel recente passato) così di Destra?
I risultati definitivi a livello nazionale non sono ancora completi e se il trend sarà lo stesso probabilmente il Centro Destra otterrà la maggioranza dei parlamentari e potrà governare tranquillamente, ma se in Italia tutti avessero votato come a Tortona la maggioranza ottenuta da Giorgia Meloni e i suoi alleati sarebbe stata schiacciante: a Tortona la coalizione di CDX ha ottenuto infatti il 54,66% dei voti al Senato e il 55,25% alla Camera, consolidando la sua forza.
Il confronto ovviamente è fatto sulle precedenti elezioni politiche perché è l’unico possibile dove si vota soprattutto il partito e non il candidato come avviene invece alle elezioni Comunali o Regionali.
Al limite si può tentare un confronto con le recenti Europee, ma anche qui Fratelli d’Italia (sempre per quanto riguarda la città di Tortona) è passato dal 5,91% del 2019 all’oltre 30% di ieri.
Il confronto sui risultati e l’analisi del voto a Tortona, quindi è basata esclusivamente sul voto delle politiche di ieri rispetto a quelle del 2018 e il dato che salta maggiormente in evidenza è il rafforzamento della coalizione di Centro Destra che a Tortona guadagna in media oltre il 7% passando dal 47,75 (2018) al 54,66 al Senato e dal 48,28 al 55,25 alla Camera.
All’interno della coalizione però, Lega e Forza Italia dimezzano i voti sia al Senato che alla Camera a favore di FDI.
La Lega passa dal 25,46 all’attuale 13,12 al Senato e dal 26,86 al 13,71 alla Camera mentre Forza Italia dal 18,56 del 2018 all’attuale 9,28 al Senato e dal 17,41 al 8,77 alla Camera.
A Tortona il Partito Democratico non perde neppure un voto ma conferma i suoi elettori mantenendo quasi le stesse percentuali delle precedenti elezioni: 16,66 al Senato (contro il 16,87) e 16,38 alla Cemera (contro il 16,44).
La debacle arriva dal Movimento Cinque Stelle che a Tortona è precipitato passando dal 23,79 all’ 8,58 al Senato e dal 23,77 all’ 8,69 alla Camera.
Dove sono andati a finire i voti dei Cinquestelle? Visto il risultato elettorale di ieri, è pensabile li abbia raccolti in parte il Terzo Polo di Renzi e Calenda che a Tortona hanno ottenuto il 9,16 al Senato e l’ 8,97 alla Camera, mentre chi nel 2018 chi aveva votato i Cinquestelle per protesta contro il Governo e non perché credesse nel loro programma è facile ipotizzare abbia scelto Giorgia Meloni.
Il voto di protesta, infatti, è tale se mantiene sempre questa linea: Giorgia Meloni è stata l’unica coraggiosa ad andare all’opposizione contro tutto e contro tutti dimostrando attributi che persino certi uomini non hanno ed è stata premiata.
Da direttore di Oggi Cronaca, etichettato da alcuni come “Fascista” (mentre non lo sono e non lo sono mai stato visto che ho ricoperto anche la carica di presidente di Legambiente) plaudo però alla vittoria di Giorgia Meloni, e non tanto perché sia di Destra (mi auguro possa migliorare qualcosa in Italia ma nutro molti dubbi) ma perché è una Donna e in Italia Premier Donna non ci sono mai state a differenza di tanti altri Paesi Occidentali.
Inoltre, e non me ne vogliate, ma la Meloni ha dimostrato carattere, determinazione e soprattutto coerenza.
Credo sia l’ultima possibilità per migliorare l’Italia. I cittadini le hanno provate tutte partiti, coalizioni e Movimenti prima di affidarsi nuovamente alla Destra: la percentuale ottenuta dai Grillini alle precedenti elezioni politiche lo dimostra ampiamente.
Ora ci si affida all’ultima spiaggia scegliendo la carta della Destra: se fallisce anche la Meloni con la maggioranza che ha, allora sì che l’Italia, malgrado il suo patrimonio e le sue grandi potenzialità, continuerà a contare poco nelle stanze del potere e la colonia dei “Potenti” – se non lo siamo già – diventeremo noi.
Angelo Bottiroli
TORTONA- RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE 2022
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