La serie di Working Paper of Public Health (WP) dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria compie dieci anni. La rivista, ideata nel 2012 da Antonio Maconi (Direttore Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione) ha l’obiettivo scientifico di migliorare lo stato di salute degli individui e pazienti, sia attraverso la prevenzione di quanto potrebbe condizionarla sia mediante l’assistenza medica e infermieristica finalizzata al ripristino della stessa.
Le dieci serie – corrispondenti agli anni di attività – contengono oltre centocinquanta contributi pervenuti da professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, dell’ASL AL e di altre varie realtà italiane. Si tratta di una pubblicazione online e Open Access, progressiva e multi disciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) che raccoglie contributi di medicina ed epidemiologia, ma anche contributi di economia sanitaria e management, etica e diritto. Rientra nella politica aziendale tutto quello che può̀ proteggere e migliorare la salute della comunità̀ attraverso l’educazione e la promozione di stili di vita, così come la prevenzione di malattie ed infezioni, nonché́ il miglioramento dell’assistenza (sia medica sia infermieristica) e della cura del paziente.
Per celebrare questo risultato, la Biblioteca Biomedica del DAIRI ha organizzato un evento virtuale il prossimo 8 settembre che vedrà la partecipazione di numerosi esperti di questo settore che viene considerato di nicchia ma rappresenta un elemento strategico nel percorso di promozione delle attività di ricerca: la biblioteca biomedica, nello schema dell’Evidence Based Medicine, ha un ruolo nella valutazione e nella rielaborazione critica dell’informazione clinica, rappresentando un supporto per la produzione scientifica e la proposta di nuovi articoli.
I relatori rifletteranno quindi sul ruolo delle pubblicazioni scientifiche, delle biblioteche e dei bibliotecari per la divulgazione di buone informazioni. Negli ultimi due anni la pandemia ha sottolineato l’urgenza di sviluppare un pensiero critico e individuare le fonti affidabili anche nel mare magnum dell’editoria scientifica sempre più contaminata dalle riviste predatorie. In questo percorso i bibliotecari ricoprono un ruolo da protagonisti lavorando gomito a gomito con tutti gli attori coinvolti nella ricerca e nella disseminazione dei suoi risultati.
L’evento, organizzato con il supporto dell’editore PagePress, vedrà come ospiti Luigi Barberini dell’Università di Cagliari, Marina Davoli di Cochrane Collaboration, Francesco Tarantini di Wikimedia Italia, Simona Vecchi della Biblioteca Alessandro Liberati, Patrizia Brigoni della Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte e Chiara Bassi della Biblioteca Corradini di Reggio Emilia, moderati da Federica Viazzi, Bibliotecaria Biomedica DAIRI AO AL.