Negli scorsi giorni nella Riserva Naturale del Torrente Orba (Comuni di Casalcermelli e Bosco Marengo) sono stati effettuati i recuperi della fauna ittica rimasta isolata in pozze, che sono andate via via prosciugandosi sotto un sole cocente. Il torrente non esiste più per chilometri. Il danno è inestimabile, il dispiacere immenso. Il tratto in asciutta è caratterizzato dalla presenza di specie ittiche di rilevanza comunitaria e dall’elevato valore conservazionistico. “L’ecosistema fluviale è andato perso; questi interventi sono come gocce nel mare ma si tenta comunque disperatamente di salvare più pesci possibile trasferendoli in tratti dove l’acqua c’è“, racconta il consigliere dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po Piemontese Andrea Mandarino.
Contemporaneamente il Po vive una secca spaventosa.
Le cause? Vi è spesso troppa confusione in merito e la complessità dell’argomento richiede spazi che vanno ben oltre quelli di un breve comunicato. Certo è che attribuire la responsabilità della situazione attuale esclusivamente alla siccità ed al cambiamento climatico è tanto semplice e diffuso quanto illusorio ed errato. L’implementazione di nuove e sostenibili politiche di gestione della risorsa idrica è essenziale al fine di incrementare la resilienza e la resistenza degli ecosistemi.
Si ringraziano sentitamente l’ittiologo Alessandro Candiotto, le Guardie Ecologiche della Provincia di Alessandria e i guardiapesca della FIPSAS che sono prontamente intervenuti nella Riserva Naturale del Torrente Orba.
Foto L’Orba in secca tra Casalcermelli e Bosco Marengo, 28/07/2022 (Foto di Andrea Mandarino) tratta da http://www.parcopopiemontese.it/news-dettaglio.php?id=70859