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Ristrutturare casa: quali documenti servono?

La ristrutturazione di una casa richiede una serie di operazioni fondamentali affinchè il progetto possa essere realizzato in maniera eccellente. Bisogna partire dalla valutazione dell’intervento mediante un sopralluogo e la successiva elaborazione del preventivo. Si procede poi con la scelta dell’azienda e dei professionisti che seguiranno l’intero progetto e con la preparazione e consegna di tutti i documenti necessari per operare secondo le norme vigenti. Per capire quali documenti servono per la ristrutturazione di una casa il consiglio è quello di affidarsi ad aziende specializzate nel settore come Bassetti Home Innovation, preparate per organizzare al meglio le varie fasi dell’intervento e per indicare tutti gli adempimenti necessari. Conoscere per esempio le differenze tra le certificazioni SCIA e CILA è fondamentale perché sono documenti che vanno presentati per differenti interventi, anche se hanno più o meno lo stesso costo e presentano una conformazione simile. La legge di riferimento per le ristrutturazioni edilizie è il Testo Unico sull’edilizia, nel quale sono contenute tutte le linee guida generali. Bisogna poi fare sempre riferimento alle disposizioni locali, come leggi regionali, regolamenti edilizi comunali e piani urbanistici per verificare se ci sono delle specificità relative al territorio.

CILA: cos’è e a cosa serve


Il termine CILA è l’acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata ed è obbligatoria quando la ristrutturazione rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali dell’edificio e che non ne modificano la volumetria e la destinazione d’uso.
Rientrano in questa categoria:

La Cila va presentata al comune dal proprietario o da chi ha diritto reale sulla stessa o dall’inquilino se autorizzato. Richiede l’intervento di un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto) che deve redigere delle dichiarazioni e asseverazioni sulla conformità del lavoro e realizzare gli elaborati grafici che mostrano il pre e il post dell’intervento. La Cila deve inoltre contenere i dati identificativi dell’azienda che eseguirà i lavori. Non ha una scadenza e i lavori possono iniziare subito, senza attendere l’autorizzazione.

SCIA: cos’è e a cosa serve

La SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è invece necessaria se il lavoro di ristrutturazione comporta variazioni strutturali, come ad esempio il rifacimento del tetto, oppure ha come obiettivo utlimo il cambio di destinazione d’uso. Va presentata in comune e richiede l’intervento di un tecnico abilitato in grado di realizzare il progetto e di occuparsi della direzione dei lavori.
Una volta presentata la SCIA, il comune ha 30 giorni per confermare o rigettare la richiesta. Se non si riceve alcuna comunicazione si può procedere con i lavori. Ha una durata di 3 anni e al termine dell’intervento bisogna consegnare il documento di fine lavori al quale va allegato il collaudo che certifica la conformità alle norme vigenti.

Documenti da presentare in caso di agevolazioni fiscali

Nella legge di bilancio 2022 sono state prorogate le agevolazioni fiscali per la casa, anche se con numerose novità e con nuove scadenze. Si possono richiedere in caso di interventi per la riqualificazione degli edifici e prevedono uno sconto sul costo totale dell’opera che viene restituito come rimborso Irpef. Per ottenere l’agevolazione è necessario conservare i bonifici di pagamento, e caricare sul sito dell’Enea le informazioni relative al progetto. Se non si presentano correttamente questi documenti non si può ricevere il contributo.

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