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Un orto scolastico alla scuola primaria “Zucca” di Novi Ligure

Alla Scuola Primaria Zucca di Novi Ligure la primavera ha portato con sé una nuova avventura: l’orto scolastico; in questa ultime settimane uno spazio verde della Scuola Zucca è stato trasformato in un orto didattico.

L’attività, la cui finalità principale è il consolidamento di competenze trasversali di Educazione Civica, è stata realizzata da realizzato dall’Istituto Comprensivo 3 e dalla Cooperativa Sociale Azimut, grazie alla sinergia con Slow Food – Condotta del Gavi e Ovada, Silvia Piacentino Nutrizionista, Azienda agricola Sale in Zucca, Sportinnovi e Comune di Novi Ligure, e Istituto di Istruzione Superiore “Ciampini Boccardo”, con docenti e alunni del corso di Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria.


L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Explora: Spazi e Tempi per crescere” selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che ha avviato una serie di iniziative a favore dei minori del territorio. “L’orto è un progetto didattico-esperienziale di educazione ambientale e alimentare – spiega Elisabetta Barca referente Cooperativa Sociale Azimutche consente ai bambini di imparare facendo. Un nuovo modo di fare didattica sviluppando la manualità, il concetto del prendersi cura e dell’imparare ad aspettare. Il tutto lavorando in gruppo, nella piena inclusione sociale”.

In un primo incontro nelle classi, i bambini sono stati coinvolti in un confronto di gruppo in merito alle loro competenze ed esperienze di orticoltura. In seguito l’attività si è sviluppata all’aperto nel giardino della scuola Zucca con la semina di diversi tipi di ortaggi e la preparazione del terreno per la messa a dimora di nuove piante. I bambini sono stati avviati alla conoscenza di diverse tipologie di piante, all’osservazione e cura del terreno, sono stati guidati verso una maggiore consapevolezza dell’importanza del mangiare sano. Gli esperti e i docenti hanno coinvolto i bambini e le bambine nelle diverse fasi di progettualità, assegnando loro differenti compiti per sviluppare il senso di responsabilità e condivisione. Tutte le classi hanno partecipato con entusiasmo e in modo attivo. Sono stati organizzati anche incontri di presentazione del progetto con le classi prime del plesso Zucca e i bambini delle scuole dell’Infanzia Arcobaleno Buozzi e Pieve appartenenti all’Istituto Comprensivo Novi Ligure 3.

L’orto è il principale strumento di educazione alimentare ed ambientale nelle scuole di Slow Food, associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali, cercando di costruire relazioni tra chi produce e chi consuma e migliorando la consapevolezza sul sistema che regola la produzione alimentare. Gli Orti scolastici costituiscono uno dei modi più coinvolgenti per educare i bambini su cibo, sostenibilità, biodiversità e rispetto dell’ambiente. Gli Orti scolastici sono tra le imprese più importanti dell’associazione e coinvolgono le condotte a livello globale (maggiori informazioni qui https://www.slowfood.it/educazione/orto-in-condotta/)

Gli esperti dell’azienda agricola Sale in Zucca (situata a Cuquello, Sardigliano) hanno condiviso coi bambini i principi guida del loro metodo di coltivazione: cura e rigenerazione del terreno, osservazione dei processi di semina, germinazione e trapianto, valorizzazione degli ecosistemi che includono tanto i vegetali quanto gli insetti, gli animali, il ruolo delle piante spontanee e l’importanza dell’acqua e della pacciamatura. Gli incontri si sono sempre aperti con un momento di scambio, durante il quale i bambini hanno potuto toccare con mano e osservare il compost, i diversi tipi di semi, le piantine e la paglia. Si è ragionato sulle necessità e le potenzialità dei semi, su come possano diffondersi in natura, sull’origine del compost, sull’intelligenza del terreno come organismo vivo, sulla lentezza dei processi e sulla stagionalità dei frutti. I bambini hanno partecipato con entusiasmo ad ogni fase, dimostrando una grande curiosità e voglia di fare. Ogni classe ha potuto seminare ravanelli, rucola e fagiolini, colture dallo sviluppo rapido che hanno permesso di vedere germinare e crescere le piantine. Insieme hanno preparato i letti di coltivazione zappando e distribuendo il compost, rastrellando e infine mettendo a dimora una pianta ciascuno (zucche, zucchine e lattughe). In ultimo si sono dedicati a ricoprire il terreno con una pacciamatura di paglia per rallentare la crescita di erbe spontanee ed evitare l’evaporazione rapida dell’acqua che quotidianamente hanno dato al loro orto, grazie alla collaborazione delle maestre. I commenti di alcuni di loro non lasciano dubbi sull’importanza dell’esperienza vissuta e sono stati fortemente motivanti per noi di Sale in Zucca: sentirsi dire “mi rilasso così tanto con le mani nella terra!”, “da grande voglio fare il contadino” o “grazie per averci fatto fare l’orto!” è stato più di quanto potessimo sperare di ricevere! Come confermato dalla nutrizionista, Silvia PiacentinoInsegnare ai bambini a coltivare frutta e verdura significa non solo educarli alla tutela dell’ambiente, al rispetto della natura e dei suoi ritmi, ma soprattutto ad un’alimentazione sana e genuina e alla stagionalità del cibo.”

Il ruolo dell’Istituto “Ciampini Boccardo” è stato quello di fornire supporto tecnico, organizzativo e culturale. Sotto la guida dei docenti, gli alunni del triennio del corso di Agraria hanno ripristinato parte del cortile, spiegando ai bambini l’importanza della potatura e facendo riconoscere le parti danneggiate, secche e non produttive delle piante arboree e procedendo alla potatura verde delle siepi, per conferire una forma ordinata e pulita.  Inoltre, è stato progettato e realizzato il vero e proprio orto didattico: gli studenti hanno spiegato, in modalità peer to peer, come preparare il terreno per la semina ed il trapianto, aiutando i bambini a sistemare a dimora le piante, spiegando le distanze da mantenere e gli accorgimenti per progettare un sesto di impianto adeguato a svolgere le varie lavorazioni prima della raccolta. È stato un momento utile per la crescita di tutti gli alunni, sia quelli più grandi che hanno messo in pratica competenze acquisite sia per quelli più piccoli che hanno manifestato grande interesse e partecipazione ascoltando studenti e docenti. L’impegno degli studenti di Agraria del “Ciampini Boccardo” continuerà durante l’estate per l’irrigazione dell’orto didattico, affinché il lavoro svolto fino ad oggi non vada perduto. Particolare soddisfazione è stata espressa dai Dirigenti scolastici Giovanna Ravazzano e Mario Scarsi, dal momento che il progetto nasce in seno all’Accordo di Rete che lega il “Ciampini Boccardo” e l’Istituto Comprensivo 3 per la realizzazione di attività comuni, finalizzati a consolidare progetti di continuità verticale tra le due scuole.

Un ulteriore esempio dell’alta qualità dell’offerta didattica presente nella nostra città“, commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Sisti. “L’idea di intrecciare, attorno al tema dell’orto e alla sua realizzazione, percorsi di educazione civica, ambientale, alimentare, oltre al recupero di antichi saperi e della manualità del lavorare la terra, aiuterà i bambini a crescere in modo sano e in armonia con l’ambiente che li circonda. Ringrazio l’Istituto Comprensivo 3 e tutti quelli che hanno collaborato a questo progetto“.  

Il progetto si colloca nell’ambito delle attività di outdoor education promosse dal Collegio dei docenti al termine dell’emergenza sanitaria. Esso ha consentito di valorizzare gli spazi esterni di cui l’Istituto è dotato e di proporre attività educative, finalizzate ad accrescere le capacità di socializzazione. L’innovazione didattica proposta ha consentito anche di realizzare esperienze di tipo percettivo-sensoriale che ha avuto effetti positivi sulla motivazione ad apprendere. Visto il successo e gli effetti positivi che il progetto ha avuto si prevede la prosecuzione del progetto nei mesi di settembre/ottobre.

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