Sono 250 i nuovi erogatori di esche per topi posizionati nei giorni scorsi a Casale Monferrato. Un’attività che rientra nel piano triennale di contenimento dei ratti approvato dall’Amministrazione nel 2019.

«Fu una delle prime iniziative che adottammo – ha ricordato il sindaco Federico Riboldi – perché da troppi anni la presenza dei ratti nelle vie del centro e nei giardini comunali era una criticità. Siamo intervenuti con decisione con un dettagliato piano di derattizzazione che coinvolge in prima persona i cittadini, gli enti e i condomini in un’azione sinergica che possa contrastare il proliferare di topi e ratti che sono, tra l’altro, veicolo per svariati microrganismi patogeni pericolosi per l’uomo e per gli animali».


Le nuove “trappole” (chiamate tecnicamente erogatori d’esca rodenticida) sono state  posizionate dalla ditta incaricata e nello specifico sono ora presenti 130 all’interno dei tombini e 120 sui marciapiedi.

«Per questa campagna di derattizzazione – ha spiegato l’assessore Cecilia Strozzi (nella foto) – si è deciso di cambiare tipologia di contenitori, andando a utilizzare un modello a tubo con terminale a T, che dovrebbe essere più attrattivo per i topi e di minor impatto visivo. Come previsto dal piano, anche in questo caso la sinergia con le aziende partecipate è stata fondamentale: Cosmo, per esempio, ha preliminarmente lavato tutte le aree interessate dalla derattizzazione. Azione svolta durante il consueto servizio di spazzamento. Il nostro impegno, quindi, prosegue senza sosta: l’invito è che altrettanto sia fatto dai cittadini e dai condomini, perché solo un lavoro condiviso potrà dare risultati concreti!».

A tal proposito, nel giugno del 2020 fu emanata un’ordinanza che andava a individuare una serie di misure cautelari e l’esecuzione di azioni da parte di tutti i cittadini, come ad esempio l’imposizione ai proprietari e agli amministratori di periodici interventi di derattizzazione.