La città termale di Acqui dà i natali a Luigi Crosio, un bimbo precoce verso il disegno, la famiglia in giovane età lo manda a Torino per seguire i corsi d’arte all’Accademia Albertina.
L’inclinazione della sua pittura è ambientata nel periodo fra il XV secolo ed il XVI, oppure richiama angoli dell’epoca giulio – claudia, tipici di Pompei, antecedenti all’anno 62 d.C.; su questi ricostruisce, a sua immaginazione l’ambiente tipico delle case romane, collocate in epoca di poco antecedente all’eruzione del Vesuvio.
Il suo pennello ha pure un debole per immortalare scene tratte dalle opere liriche, moto di moda al suo tempo, senza scordare il paesaggio ritratto in modo sorprendente.
Le sue opere sono oggetto di esposizioni aperte in più luoghi, in particolare nella Galleria Promotrice alle Belle Arti di Torino.
Franco Montaldo