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Ricerca in Oculistica: evento il 1° giugno con Lions Club Alessandria Cittadella


Si parlerà di patologie che colpiscono gli occhi e di come la ricerca a supporto della loro cura possa unire professionisti di diversi settori, Oculistica, Ostetricia e Medicina Trasfusionale, all’evento “Helen Keller” che si volgerà il 1 giugno nel Salone di Rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria a partire dalle ore 17.30.

Organizzato in collaborazione con Lions Club International Alessandria Cittadella e trasmesso anche in streaming sul canale YouTube dell’Ospedale, l’iniziativa ha il doppio scopo di sensibilizzare e informare la cittadinanza sul trattamento delle patologie della superficie oculare, nonché supportare la ricerca scientifica attraverso Solidal per la Ricerca. Il pomeriggio si svolgerà infatti in due fasi: la prima più congressuale durante la quale, dopo i saluti della Direzione Generale, del Governatore Lions Distretto IA2 Maria Yvette Pillon, del Direttore di Oculistica AO AL Emilio Rapetti e del Direttore di Ostetricia e Ginecologia AO AL Davide Dealberti, interverranno Mariavittoria Delpiano, MJF Lions Distretto IA2, Umberto Lucia del Politecnico di Torino e Mariarosa Astori, Dirigente medico di Oculistica AO AL. La seconda, invece, di raccolta fondi per la ricerca sul cordone ombelicale grazie all’aperitivo solidale che si svolgerà al ristorante Itaca.


Le patologie della superficie oculare sono molto comuni e, nonostante le accresciute conoscenze fisiopatologiche, i molti farmaci e device in commercio, sono tuttora una difficile sfida terapeutica. Spesso, infatti, non rispondono alle terapie convenzionali come le lacrime artificiali, le lenti terapeutiche, l’occlusione dei puntini lacrimali e le terapie locali cortisoniche che determinano solo una riduzione dell’infiammazione, ma non riducono segni e sintomi invalidanti quali fotofobia, dolore puntorio e infine compromissione visiva. Sulla base di queste risposte insoddisfacenti, già da tempo all’Ospedale di Alessandria si è rivolto l’interesse all’utilizzo di trattamenti biologici in grado di controllare l’autoimmunità, sopprimere l’infiammazione e promuovere la rigenerazione dei tessuti, capacità proprie dei componenti del sangue. Da qui lo studio sul sangue cordonale a cui verranno destinati i fondi raccolti durante l’evento: “Si è vista la possibilità di usare il sangue cordonale, sicuramente ricco di fattori di crescita tissutali (noti e non noti) come fonte terapeutica – spiegano i professionisti dell’Azienda – in particolare per la preparazione di prodotti per la Medicina Rigenerativa. I vantaggi di questa nuova opportunità per la produzione di un collirio biologico sono l’assenza di fattori pro infiammatori e il corretto contenuto proteico (GF) in equilibrio naturale”.

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