La Tortonese Paola Sacco è la nuova presidente di Confagricoltura Alessandria. Dopo 9 anni e 3 mandati, per Luca Brondelli di Brondello è arrivato il momento di lasciare le redini dell’associazione provinciale degli imprenditori agricoli, a norma dallo Statuto, per dedicarsi totalmente all’incarico nazionale quale componente della Giunta confederale.
“E’ un’emozione e un onore rappresentare tutte le aziende agricole di Confagricoltura ed è allo stesso tempo una responsabilità che voglio prendermi” ha commentato Paola Sacco non appena acclamata.
La nuova Presidente dell’organizzazione degli agricoltori provinciali, la prima donna ad essere eletta al vertice, ha sempre partecipato attivamente alla vita associativa. Dapprima nell’ANGA (l’associazione dei giovani di Confagricoltura), in un secondo tempo tra le socie fondatrici e le dirigenti di Confagricoltura Donna provinciale, regionale e nazionale, per diventare infine tra il 2016 e il 2019 presidente di Zona di Tortona. Attualmente Sacco è anche presidente di Confagricoltura Donna Piemonte e vice presidente di APSOV.
Laureata in Scienze Agrarie a Torino, è sposata con due figli, abita a Tortona, conduce col marito e la figlia circa 270 ettari tra Tortona, Pontecurone e Rivanazzano Terme, nei quali coltiva prevalentemente colture da seme, mais e pomodoro da industria.
Il passaggio di consegne si è tenuto questa mattina, lunedì 30 maggio, presso il Castello di Piovera ad Alluvioni – Piovera, durante l’Assemblea generale elettiva di Confagricoltura Alessandria, nel corso della quale, dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci, sono state elette tutte le cariche sociali per il quadriennio 2022-2025. Affiancheranno Paola Sacco come vice presidenti Maurizio Montobbio, Lorenzo Morandi e Giacomo Pedrola.
La parte pubblica della mattinata ha visto numerosi interventi delle autorità presenti in sala, dopo la relazione del presidente uscente Luca Brondelli, il quale ha parlato della presenza crescente di donne quali figure apicali in Confagricoltura, della nuova percezione mondiale del settore agricolo che si sta diffondendo nell’ultimo periodo, dell’emergenza Peste Suina Africana, del Programma di Sviluppo Rurale piemontese e della necessità di coraggio nelle scelte di prospettiva dei politici.
Fulcro della mattina l’intervento del dott. Cesare Tabacchini, componente dello staff di Presidenza di Confagricoltura, il quale ha relazionato su “La nuova Politica Agricola Comunitaria e la sicurezza alimentare”, fornendo interessanti spunti di interpretazione dell’attuale situazione economica globale.
“Nel pomeriggio i Capi di Stato europei discuteranno di grano. Ciò significa che prima la pandemia e adesso la guerra in Ucraina hanno dimostrato che l’alimentazione rappresenta un punto focale degli assetti mondiali. Solamente un sistema agricolo vitale, efficiente e competitivo può consentire di tutelare l’ambiente e le risorse naturali. Sostenibilità ambientale e sostenibilità economica devono quindi andare avanti in parallelo. Se salta la sicurezza alimentare salta la coesione sociale” ha affermato Tabacchini, che ha continuato: “Permangono forti critiche alla riforma della PAC portate avanti per molto tempo da Confagricoltura e oggi riconosciute da molti osservatori. Una riforma improntata solo su aspetti prettamente di tutela ambientale, che non tenga conto delle implicazioni economiche e produttive, non è sostenibile e porta con sé il fondatissimo rischio di mettere in crisi l’agricoltura europea e mondiale con sconvolgimenti sociali. E’ richiesta a questo punto a più voci una riforma che tenga conto di ciò, anche se oggi diventa di complicata realizzazione, perché prevede una modifica di norme di legge stabilite e sancite che può partire solo su iniziativa della Commissione Europea”.