Nella giornata di oggi, venerdì 27 maggio, una marea di ragazzi armati di scope e palette ha travolto le strade di Pontecurone per il progetto “You can make the difference”, CLIL in lingua inglese, ideato dalla professoressa Sara Magrassi, insegnante di inglese presso la scuola secondaria di primo grado di Pontecurone.
La sensibilizzazione dei ragazzi circa il problema dei rifiuti si è estesa sul lato pratico grazie alla collaborazione tra Scuola, Comune, Protezione Civile, Associazione Genitori e Gestione Ambiente.
Gli 80 alunni della scuola secondaria, infatti, hanno trascorso la mattinata raccogliendo i rifiuti gettati a terra per le vie del nostro paese, accompagnati da insegnanti, sindaco, amministratori, volontari della Protezione Civile, rappresentanti dell’AGE e polizia urbana.
I luoghi d’intervento sono stati le piazze, le zone adiacenti i bar e le tabaccherie e le vie interne del paese.
Dotati di guanti, sacchi, scope, palette e pinze forniti da Gestione Ambiente e dall’Amministrazione Comunale , i ragazzi si sono concentrati in modo particolare sui mozziconi di sigaretta, dopo esser stati sensibilizzati circa l’inquinamento che essi producono dalla prof.ssa Magrassi attraverso la lettura dell’articolo “Cigarette butts are toxic plastic pollution” tratto dalla rivista inglese National Geographic.
I ragazzi sono stati entusiasti di questa giornata ambientale ed hanno lavorato moltissimo, rendendosi conto di quanti rifiuti potrebbero essere raccolti negli appositi contenitori anziché dispersi, andando ad inquinare il nostro habitat. Questo è uno dei numerosi progetti realizzati in collaborazione dalla Scuola e dal Comune, anche con altre associazioni ed enti.
Gli organizzatori ringraziano in modo particolare il Dirigente scolastico, dott. Gaetano Mallìa, e la docente fiduciaria, prof.ssa Emanuela Massone, per la preziosissima collaborazione.
“Grazie ragazzi – dice il Consigliere comunale Valentina Fornaroli – per aver dato a tutti noi una lezione di educazione civica; siete la speranza più radiosa del nostro futuro.”