Sabato 21 maggio alle 17.00 all’Oratorio di Santa Caterina Antonella Sbuelz è ospite di Cervo in blu d’inchiostro per presentare Questa notte non torno (Feltrinelli) libro con cui lo scorso 6 maggio vinto la 1^ edizione del Campiello Junior, il nuovo riconoscimento letterario nato dalla collaborazione tra la Fondazione Campiello e Pirelli per opere italiane di narrativa e poesia scritte per ragazzi tra i 10 e i 14 anni.
Antonella Sbuelz dialogherà con Loretta Marchi già Direttore del Museo Civico, della Pinacoteca Rambaldi e della Biblioteca del Comune di Sanremo e con Francesca Rotta Gentile, docente di lettere dell’Istituto Colombo di Sanremo. Interventi musicali a cura dell’Associazione San Giorgio Musica di Cervo.
L’evento in compagnia della neovincitrice del premio Campiello Junior 2022 si svolge in collaborazione con la Fondazione Premio Campiello e chiude la stagione di appuntamenti letterari di Cervo in blu d’inchiostro che tornerà in autunno, con un appuntamento dedicato a Italo Calvino in programma per il 24 settembre.
Questa notte non torno è stato premiato con 62 voti sui 146 inviati dalla Giuria Popolare composta da ragazzi dell’ultimo anno delle scuole primarie e del triennio delle scuole secondarie di primo grado. Antonella Sbuelz e la sua vittoria saranno celebreati a settembre durante la Cerimonia di Premiazione del Campiello 2022.
L’appuntamento con Antonella Sbulez chiude a Cervo il Maggio dei libri, campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura, che si è aperta lo scorso 23 aprile e proseguirà lungo tutto il mese. Quest’anno il tema istituzionale della campagna è Leggere per comprendere.
Cervo in blu d’inchiostro 2022 è stata la prima rassegna cervese realizzata nell’ambito del del progetto Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile, un ambizioso piano di valorizzazione culturale del Borgo al quale il Comune di Cervo partecipa insieme a Proloco Progetto Cervo e alla cooperativa di Comunità Pollaio Aperto. La rassegna ha ricevuto quest’anno il patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Imperia.
Il progetto Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.
Il Premio Campiello Junior
Il nuovo riconoscimento letterario è destinato a opere italiane di narrativa e poesia scritte per ragazzi tra i 10 e i 14 anni e nasce con l’obiettivo di incentivare la lettura e contribuire alla diffusione del libro tra bambini e ragazzi. La selezione dei tre libri finalisti è stata affidata a una Giuria composta da esperti di letteratura per ragazzi e specialisti del settore. Lo scrittore Roberto Piumini è stato chiamato a presiedere la Giuria, composta da Chiara Lagani, attrice e drammaturga, Martino Negri, docente di didattica della letteratura e letteratura per l’infanzia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Michela Possamai, docente presso l’Università IUSVE di Venezia, già membro della giuria Campiello Giovani e David Tolin, libraio e presidente di ALIR. I veri protagonisti chiamati a scegliere il vincitore di questa prima edizione del Premio Campiello Junior sono stati i giovani lettori di tutta Italia: una giuria popolare composta da 160 ragazzi dell’ultimo anno delle scuole primarie e del triennio delle scuole secondarie di primo grado. Dopo la vittoria di Antonella Sbuelz, al secondo posto si è classificata Chiara Carminati con il libro Un pinguino a Trieste (Bompiani) con 61 voti, al terzo Quarzo – Vivarelli con il libro La scatola dei sogni (Editoriale Scienza) con 23 voti.
Questa notte non torno
Aziz e Mattia si incontrano per caso una notte: Mattia è scappato di casa e Aziz, dopo il lungo viaggio, è arrivato in Italia e dorme vicino a una siepe, solo e affamato. Mentre Mattia gli dà da mangiare il poco che ha e lo accoglie nel suo rifugio segreto nei sotterranei di una scuola, Aziz gli racconta la sua storia. Nella notte, però, Mattia si accorge che il ragazzino afghano scotta e ha la febbre alta. Cercando di aiutarlo, Mattia scopre la vera identità di Aziz, che non è affatto chi sembra. Un finale inatteso per una storia che alterna ai colpi di scena la scoperta più emozionante: quella dell’amicizia, dell’amore, dell’umanità. (Età di lettura: da 12 anni).