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Il Cai di Tortona e Novi Ligure organizzano un interessante corso di sostenibilità ambientale

Un corso di educazione alla sostenibilità ambientale: è quello proposto e organizzato dalle sezioni del club alpino italiano di Novi e di Tortona e che comprende sia lezioni teoriche che uscite nell’ambiente.  “Il corso-dice Grazia Gavazza, operatore nazionale tutela ambiente montano- è quello di aumentare la consapevolezza della difficile situazione ambientale, strettamente collegata ai comportamenti umani, e a fornire strumenti per affrontare le situazioni critiche sviluppando una cultura ambientale  anche da un punto di vista sociale ed economico. E’ un corso che non conferisce alcun titolo a chi vi partecipa ma serve a dare delle informazioni.”

Aggiunge l’esponente del club alpino italiano di Novi: “Si tratta di un corso in cui daremo anche notizie in merito alla legislazione ambientale in quanto, a volta, si accettano delle cose che sono contro sia le normative nazionali che europee. Esistono infatti vincoli che vengono poco rispettati.”


Il corso è rivolto agli iscritti al club alpino italiano che abbiano compiuto almeno sedici anni di età con una quota di iscrizione di dieci euro, gratuito per gli studenti. Previsto un numero minimo di iscritti, otto, e un numero massimo di venti. Le domande di iscrizione vanno inviate entro il 25 marzo all’indirizzo di posta elettronica segreteria@caitortona.net

Le lezioni teoriche inizieranno il 31 marzo, non ancora previsto se tenerle alla sezione di Novi o di Tortona, con un incontro avente per oggetto “Il Cai e l’Ambiente” nel corso del quale verranno illustrate le posizioni della associazione, i documenti che recentemente ha pubblicato in merito ai cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e delle aree protette, la gestione dei boschi e delle foreste e, ultimo, la questione delle fonti energetiche. Tutti temi che verranno, inoltre , approfonditi nelle successive quattro lezioni dove sarà anche discussa la questione inerente al ritorno del lupo nelle nostre zone. Non dimenticandosi, peraltro, di toccare il tema dell’acqua, della sua tutela e della sua gestione sostenibile, con particolare riferimento all’utilizzo di borracce al posto delle bottigliette di plastica che hanno un periodo di smaltimento molto lungo. Non ancora decisi i relatori delle lezioni. “Ma saranno-precisa Grazia Gavazza-persone indubbiamente competenti, operatori o guide naturalistiche, ambientali, guardia parco e si sono proposti anche degli insegnanti. In quanto alle lezioni vedremo, in seguito allo stato dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, se tenerle in presenza o con la modalità on line.”

Grazia Gavazza puntualizza: “Riguardo alle escursioni avevamo pensato di effettuarle tutte sul territorio ma, in seguito al fenomeno della peste suina, abbiamo mantenuto quella che verrà svolta a Cosola con lezione che in quel caso si terrà nel rifugio delle Quattro province il giorno precedente all’uscita all’aperto. Questa sarà una camminata sull’asfalto  e con possibile sconfinamento nella vicina Emilia Romagna. Dove, al momento, il fenomeno della pesta suina non esiste.” Le altre uscite sono previste a Pietra Corva nell’appennino lombado-emiliano; a Ceresole Reale nel parco del Gran Paradiso dove verranno analizzati anche i cambiamenti climatici e i loro effetti sulle Alpi e con l’ultima gita che, se sarà possibile, verrà svolta ai calanchi di Rigoroso frazione di Arquata e che avrà per oggetto la tutela ambientale del nostro territorio.

Maurizio Priano

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