Alcuni studenti del Liceo Peano, accompagnati dal docente Giuseppe Molaro, hanno preso parte al percorso educativo proposto dal “Treno della memoria”. L’iniziativa rappresenta un’esperienza formativa di cittadinanza attiva che ha l’obiettivo di aprire una necessaria riflessione sui conflitti e sulle atrocità di un passato traumatico e, tuttavia, ancora radicato nel presente. L’esperienza si concretizza in un viaggio, in parte simile a quello che hanno compiuto molti deportati nei campi di concentramento, in parte diretto alle testimonianze dell’olocausto. “Non si è trattato” affermano alcuni partecipanti “di una gita, ma di un vero percorso interiore, che ha trovato il proprio culmine nella visita al campo di Auschwitz-Birkenau”.
Il lungo viaggio ha toccato diverse tappe decisive della storia dell’olocausto, passando dapprima dai più importanti memoriali eretti a Berlino, per poi dirigersi al campo femminile presso Ravensbruck, al vecchio ghetto ebraico di Cracovia ed al museo presso la fabbrica di Oskar Shindler.
Ciascuno dei partecipanti ha avuto modo di immedesimarsi nel dolore subito dalle genti perseguitate grazie a toccanti letture di testimonianze, quotidiani dell’epoca o documenti ufficiali, nonché attraverso brevi ma efficaci rappresentazioni teatrali.
Il momento maggiormente significativo è stata la riunione plenaria di restituzione presso l’Università di Cracovia, in cui tutti i partecipanti e gli organizzatori hanno condiviso il proprio pensiero maturato durante il viaggio. In tale occasione è emersa dai giovani la necessità di divulgare la memoria affinché le brutalità perpetrate dai nazisti non si ripetano, sebbene in molti abbiano trovato analogie fra il periodo della shoah e certe situazioni che oggi ancora si verificano in alcuni Paesi.
Nicolò Del Soldato, Martina Romani, Cecilia Timalo 5° Classico