Due appuntamenti anche in sala Pessini: venerdì 18 marzo con Domenico Quirico dal titolo “Le guerre senza fine” e venerdì 25 marzo con Federico Fornaro sul Caso Moro con una nuova ricostruzione della strage dalle carte della commissione parlamentare d’inchiesta


Arriva San Giuseppe, la festa di primavera dopo due anni di stop: ricco e vario il programma che è stato compilato dal Cantiere Cultura in collaborazione con i vari assessorati dell’amministrazione comunale, la Biblioteca, il Gruppo Ambiente e la associazioni che hanno partecipato al tavolo.

In cartellone c’è una straordinaria iniziativa venerdì 18 marzo in sala Pessini con inizio alle 21: ospite della Biblioteca sarà il giornalista, già capo servizi esteri e inviato di guerra, Domenico Quirico. Parlerà delle “Guerre senza fine” e un suo editoriale dello scorso settembre è diventato profetico.

“L’analisi di Quirico – dice Cristina Pleba presidente della Biblioteca – oltre a essere lucida, puntuale e raccontata con grande sagacia, è diventata attuale quando preannunciava la guerra in Ucraina dopo la fuga degli USA dall’Afghanistan”. Si replicherà dopo San Giuseppe con il secondo appuntamento sempre in sala Pessini: venerdì 25 marzo, “Il caso Moro”, con l’on. Federico Fornaro segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro. Anche in questo caso l’appuntamento si preannuncia di assoluto interesse: Fornaro da un palcoscenico privilegiato ci illustrerà la difficile ricerca della verità su ciò che accadde in via Fani e sul successivo rapimento con una nuova ricostruzione della strage. L’iniziativa dedicata agli alberi per i nuovi nati, un classico per l’amministrazione castelovese, ritorna sabato 19 marzo.

Saranno consegnati a tutti i nuovi cittadini degli anni 2019, 2020, 2021 dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Isetta che ha curato l’organizzazione insieme al Gruppo Ambiente.

“Lo faremo al nuovo parco giochi di Palazzo Centurione e, con l’occasione – dice Isetta – lo intitoleremo al maestro Piero Cairo scomparso alcuni anni fa dopo una lunga malattia”. Ai genitori sarà consegnata una cartellina con dentro il certificato di assegnazione, il numero della pianta che potranno reperire nello spazio del Parco recentemente ampliato e un libro in omaggio. Un modo diverso anche per conoscersi da parte dei genitori. Alla sera verso le 21, in Castello, l’inaugurazione della rassegna curata dall’Istituto Comprensivo Baxilio dal titolo “Liberamente in mostra”, Il  lavoro seguito dai ragazzi con i loro docenti è quello di un collage libero – dice il coordinatore del Cantiere Cultura, Gian Piero Vignoli.

Libero, richiama anche l’auspicio di tutti noi per un futuro in cui la pandemia resti un brutto ricordo”. La domenica si apre con il mercato ambulante dislocato nelle vie di accesso alla piazza e tutto il settore verso la zona Scrivia riservata alle macchine agricole. In piazza, invece, di fronte al castello una rassegna insolita che farà bella mostra di sé: un’esposizione di trattori d’epoca curata dalla “Scluter club italien” dall’associazione “Trattori d’epoca Dolci terre di Novi”.

Nella parte centrale, invece, un per[1]corso di cibo con Terre Derthona, alcuni hobbysti e uno spazio dedicato al rally. L’arengo del Castello sarà “arredato” dal mobilificio Pacquola.

Ci saranno alcuni animatori insieme agli artisti di strada e un gruppo, Tamboo Jazz, itinerante sui percorsi della fiera. Non ci sarà la sagra delle frittelle: per il periodo di emergenza sino al 31 marzo si è scelto di evitare la somministrazione dei farsò. L’appuntamento, se tutto andrà per il meglio, tornerà il prossimo anno. Sarà invece aperto al pubblico, con possibilità di visita guidata, Palazzo Centurione. Alle ore 15, 16 e 17 partiranno dal cortile le visite mentre il gruppo musicale castelnovese The Bench suonerà sotto il porticato.

Al bocciodromo il torneo di bocce. Si potrà visitare il piano terzo del Palazzo sconosciuto ai più ma di rara bellezza oltre a scoprire aneddoti e curiosità legate alla dimora dei Principi in questo bel Palazzo dalle sale cinquecentesche. C’è anche lo spazio per la solidarietà. Di fronte alla Chiesa i volontari dell’Associazione “Franca Cassola Pasquali” venderanno sacchetti di patate mentre il Centro San Carlo offrirà al pubblico i lavori costruiti dagli ospiti.