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Cervo in blu d’inchiostro: successo per la ripartenza della rassegna

Emozione palpabile sabato 5 marzo a Cervo per il primo appuntamento della rassegna letteraria Cervo in blu d’inchiostro. Un pubblico appassionato e curioso ha infatti riempito l’Oratorio di Santa Caterina dopo oltre due anni dall’ultimo appuntamento in presenza della rassegna, ripartita quest’anno in compagnia dello scrittore Marco Balzano, che ha inaugurato l’edizione del decennale.

Già Premio Campiello 2015, Balzano ha presentato a Cervo “Quando tornerò”, il suo ultimo romanzo pubblicato da Einaudi. Con lui hanno chiacchierato Gian Luca Picconi, docente di lettere del Liceo Cassini e Francesca Rotta Gentile, docente di lettere dell’Istituto Colombo di Sanremo, curatrice della rassegna. L’incontro, che si è soffermato sul romanzo con spunti dedicati all’attualità, è stato arricchito dagli interventi musicali a cura dell’Associazione San Giorgio Musica di Cervo e da letture, ed è stato molto partecipato, con numerose domande dal pubblico.


Sul palco non è mancato un pensiero per la situazione internazionale, con un richiamo ai colori della bandiera ucraina nel giallo e nel blu dei fiori che decoravano l’allestimento.

Cervo in blu d’inchiostro 2022 segna l’avvio del progetto Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile, un ambizioso piano di valorizzazione culturale del Borgo esito della vittoria del bando In Luce di Fondazione Compagnia di San Paolo, al quale il Comune di Cervo partecipa insieme a Proloco Progetto Cervo e alla cooperativa di Comunità Pollaio Aperto.

Gli appuntamenti primaverili della rassegna saranno cinque e per tutti è necessario prenotarsi online sul sito www.cervofestival.com. Questo il calendario: 

Il progetto Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.

FOTO DI MARCO MACCHIAVELLI

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