“Nessun imperialismo in terra europea”, questo lo striscione affisso dai militanti di Azione Tortona che vogliono così intervenire sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Da anni i popoli d’Europa sono vittima dell’imperialismo straniero.
Quello che sta accadendo oggi in Ucraina e che sta sempre più avendo contorni globali è l’estrema conseguenza di un processo di espansione e imperialismo che è iniziato anni fa e che affonda le sue radici anche nel democratico occidente che oggi si identifica nella Nato.
È inutile operare una divisione manichea tra “buoni” e “cattivi” se non siamo neanche in grado di slegarci da vincoli che si dimostrano sempre di più contrari ai nostri interessi nazionali. Se anche può sembrare ‘fuori tempo massimo’ parlare di imperialismo americano o russo, l’attuale situazione richiede proprio una riflessione sull’esistenza di due blocchi e l’assenza enorme di un terzo: quello europeo che da decenni è e resta balia di venti contrari. Venti che, allo stesso tempo, ci indicano una sola cosa: la necessità di un risveglio dei popoli europei”
“Contro i governi russi e filo-americani, noi ci schieriamo soltanto a favore di chi resta a combattere per difendere le proprie città, e per questo oggi, sabato 5 marzo, la nostra sede di via Pelizzari 6, sarà a disposizione dalle 17 alle 22, per effettuare una raccolta di aiuti umanitari da destinare al popolo ucraino attraverso l’associazione Solidaritè Identitès”.
Azione Tortona