Dopo il treno da Zurigo che ferma a Tortona e le splendide luminarie natalizie, malgrado due anni di insopportabile pandemia, la Giunta guidata dal Sindaco Federico Chiodi ha messo un altro tassello importante per lo sviluppo turistico del Tortonese in modo che quando la pandemia avrà termine (e francamente ci siamo quasi) Tortona sarà pronta per giocare un luogo importante, richiamando turisti da ogni dove grazie a queste ed altre iniziative in cantiere per la prossima primavera.
Quella di oggi riguarda la valorizzazione del Commercio: nella seduta di martedì 1° febbraio, infatti, la Giunta comunale di Tortona ha approvato il protocollo d’intesa con Confcommercio e Confesercenti per la costituzione del nuovo Distretto Urbano del Commercio che si chiamerà “Tortona è”, e il piano strategico per i prossimi tre anni che contiene con le linee di indirizzo generali, gli ambiti di possibile intervento e i documenti propositivi già elaborati da alcuni partner su cui dovranno lavorare il manager e gli istituendi organi del distretto insieme a tutti i partner dell’iniziativa.
Nella prima fase di costituzione del DUC, a seguito del finanziamento ottenuto dalla Regione Piemonte, erano state raccolte le manifestazioni d’interesse da parte delle realtà locali disposte a sostenere l’iniziativa (fra cui ovviamente non poteva mancare Oggi Cronaca) e individuato il manager del Distretto, nella persona di Francesco Alfieri a cui è spettato il compito di coordinare gli incontri fra i promotori, raccogliendo idee e proposte, utili e costruttive, che sono state inserite nel piano strategico finalizzato, nell’arco dei prossimi tre anni, ad aumentare l’attrattività del Distretto Urbano del Commercio e creare il circuito del centro commerciale naturale.
La zona interessata è quella dal centro storico della città, scelta per la forte concentrazione di attività economiche che insistono sulla via Emilia, per un buon tratto soggetta a Zona a Traffico Limitato e spina dorsale di un sistema che si articola nelle vie adiacenti e che raccoglie complessivamente circa 150 attività (280 in tutta l’area centrale extra DUC), suddivise tra esercizi del settore food con anche attività di vendita, esercizi di vicinato misti, esercizi del settore extra-alimentare (questi ultimi rappresentano la prevalenza) e solo alcune medie strutture. In un’area tutto sommato circoscritta, si può riscontrare un’offerta commerciale e di servizi completa, percorribile a piedi nell’arco di 15 minuti e dotata di una serie di servizi di supporto e facilitazioni di accesso come parcheggi e mezzi di trasporto pubblico. L’area accorpa un insieme di attività commerciali (compreso il mercato con cadenza bisettimanale ed alcuni farmer market) che condividono una politica comune di sviluppo raccordata con la promozione del territorio.
Sulla base delle analisi e delle risultanze dei primi questionari inviati dagli operatori economici una delle fragilità maggiori che l’area del DUC evidenzia è costituita dal fatto che l’accesso all’area risulta caratterizzata da una quasi esclusiva presenza di parcheggi a pagamento. È un fattore che condiziona negativamente l’appetibilità del Distretto, in quanto disincentiva le persone dall’effettuare soste in prossimità o all’interno dell’area per accedere alle vie del centro storico.
Il piano strategico, tra le criticità individuate nella zona, focalizza in particolare proprio quelle relative alla mobilità e all’offerta di parcheggi, e delinea primi spunti risolutivi legati in particolare alla mobilità sostenibile sui quali lavorare insieme per migliorare la situazione, non intasare il centro storico e renderlo, anzi, maggiormente accessibile e fruibile. Occorrerà pertanto elaborare proposte correttive che puntino a migliorare le opportunità di parcheggio libero a frequente rotazione per garantire un corretto ricambio delle vetture posteggiate e quindi dei visitatori.
Un’altra criticità già emersa è la resistenza al cambiamento delle piccole imprese locali (negozi di vicinato) e la difficoltà di fare sistema comune con operazioni di marketing territoriale.
Proprio questi due argomenti sono al centro delle proposte presentate da alcuni dei promotori e che sono state inserite nel piano strategico insieme ad altre che riguardano la mobilità pubblica, la promozione e la valorizzazione turistica, l’enoturismo il marketing ed il coordinamento fra le diverse attività e le iniziative del Comune e la relativa promozione.
Sono queste le premesse da cui prenderà avvio il lavoro del DUC “Tortona e’” dopo la firma ufficiale del protocollo d’intesa avvenuta oggi stesso fra il Comune e le due associazioni di categoria del commercio.