Nel pieno di una nuova ondata pandemica, può apparire strano soffermarsi su vicende apparentemente lontane e problematiche. Eppure, mai come oggi, è indispensabile attivare la coscienza personale e la memoria storica collettiva intorno a questioni che hanno segnato profondamente la vita italiana ed europea e che tornano di attualità in varie forme. Il rischio reale della indifferenza va affrontato con decisione da parte dei singoli cittadini e delle istituzioni, a cominciare dalla scuola. Non certo per rimanere chiusi nel passato, ma affinché la memoria aiuti ad affrontare un presente fragile e un futuro incerto. E la riflessione, fondata su dati storici solidi, ci possa aiutare proprio in una fase in cui rabbia, confusione e manipolazione operano con forza sulla mentalità delle persone, al punto da stravolgere i dati di realtà, come di recente accaduto con assurdi richiami ai lager e alla Resistenza.
Per questo il comitato organizzatore del GdM – giunto alla 21° edizione dell’ iniziativa – ha scelto di porre il tema dell’indifferenza al centro della riflessione di quest’anno, considerando sia il versante della memoria sia quello dell’educazione civile. Con una particolare attenzione al contributo che la scuola acquese ha offerto in questi anni al recupero della memoria e che intende continuare a offrire. In un tempo che segna un passaggio rilevante anche sotto il profilo politico e istituzionale, con l’elezione del Presidente della Repubblica, il riferimento alla nostra Costituzione risulta decisivo e centrale: non solo in termini di conoscenza ma soprattutto di valori praticati, che riguardano tutti i cittadini, adulti e giovani. Come sottolinea Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno d’ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
GLI APPUNTAMENTI
Le iniziative proposte quest’anno ad Acqui si muovono in tale direzione, riprendendo l’esperienza degli anni precedenti. Anzitutto un momento di celebrazione pubblica, che condensa i motivi religiosi e civili della memoria della deportazione locale: domenica 30 gennaio nella mattinata con la preghiera ebraico-cristiana e la memoria civile dei deportati, ebrei e non ebrei, e dei partigiani. Un percorso a partire dal cimitero ebraico, con tappa alla lapide dei partigiani, alla ‘pietra d’inciampo’ di Eda Vigevani per concludersi presso l’ex-sinagoga dai portici della Bollente.
A questo momento si affiancano tre appuntamenti, “i giovedì della memoria”: il 20 gennaio alle 17: la presentazione e il dialogo sul tema dell’opposizione al nazismo, con il libro di Giuseppe Assandri “La rosa bianca di Sophie”, presente l’autore; il 27 gennaio alle 17 sui progetti e percorsi educativi riguardanti studenti e adulti; il 3 febbraio alle 17 sul tema dell’opposizione all’antisemitismo e al razzismo, facendo memoria dell’ebraismo acquese: il libro di Marco Cavallarin “La famiglia di piazza Stamira” e la mostra sulla comunità ebraica acquese di Luisa Rapetti. Infine un’altra serie di proposte è messa a disposizione degli insegnanti delle scuole cittadine per l’attività in classe.
Gli incontri si svolgeranno in presenza presso la Sala del Consiglio comunale di Acqui Terme, nel rispetto delle norme previste. Sarà possibile seguire anche online, via zoom e – per l’incontro del 27 – in streaming (all’indirizzo https://streaming.comune.acquiterme.al.it/), attraverso i link pubblicati sul sito del Comune, de “L’Ancora” e dell’Ac diocesana.
Come in passato tutte le iniziative sono patrocinate e sostenute dal Comune di Acqui Terme, promosse da Meic, Azione Cattolica Diocesana – Associazione per la Pace e la Nonviolenza – Circolo Culturale “A. Galliano” – Commissione Diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo tra le Religioni; in collaborazione con Istituto Superiore “G. Parodi” – Istituto Superiore “R. Levi-Montalcini” -Istituto Comprensivo 1 “Saracco – Bella” – Istituto Comprensivo 2 “S. Defendente-Monteverde”, Anpi , Sezione di Acqui – Archicultura – Equazione – Associazione Memoria Viva, Canelli – Fondazione Elisabeth De Rothschild, Rivalta B.Da – Unitre Acqui Terme, ISRAL Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Alessandria.