Nel tardo pomeriggio di domenica 30 gennaio 2022, un esemplare di stenella striata – Stenella coeruleoalba – è stato ritrovato in difficoltà nei pressi della spiaggia di Borgo Marina ad Imperia. L’animale era vivo, ma non riusciva a tornare al largo e dopo alcuni tentativi di salvataggio da parte dei biologi e dei veterinari accorsi sul luogo coadiuvati dai surfisti già presenti, purtroppo la stenella, un maschio di circa 1 metro e 90, non ce l’ha fatta.
Qualora accadesse di ritrovarsi davanti ad un animale in difficoltà o deceduto sulla spiaggia, cosa bisogna fare? Chi bisogna chiamare? Le indicazioni pratiche dell’associazione Delfini del Ponente.
Cosa è successo alla stenella trovata ad Imperia?
Il team di Delfini del Ponente è stato allertato immediatamente da alcune persone sul posto che hanno segnalato la presenza della stenella nella zona di Borgo Marina, ad Imperia. Avvisata parallelamente anche la Capitaneria di Porto, i Veterinari dell’Istituto Zooprofilattico e il CERT, tutti hanno fatto il possibile per salvare l’animale, purtroppo senza successo.
“Se una stenella striata, che è un animale che vive generalmente al largo, in acque profonde e non costiere si avvicina alla riva sicuramente c’è qualcosa che non va ed è oggettivamente difficile che sopravviva – spiega Davide Ascheri, Presidente dell’Associazione Delfini del Ponente che è intervenuto sul posto – Alcuni surfisti prima del nostro arrivo avevano già provato ad accompagnare il delfino al largo, ma sembrava tornare sempre indietro. Quando siamo giunti sulla spiaggia abbiamo provato ancora, insieme ai veterinari, ad accompagnare la stenella al largo, ma alla fine purtroppo l’animale è morto”.
Domani sul corpo della stenella verrà effettuata la necroscopia per capire le cause del decesso anche se alcune supposizioni si possono fare. “L’animale non aveva alcun segno di trauma esterno dovuto a collisioni o incidenti – spiega Davide Ascheri – Quindi potrebbe essere che abbia perso l’orientamento per colpa di qualche infezione virale o batterica, ma è presto per dirlo e dovremo aspettare le analisi specifiche che verranno effettuate dall’Istituto Zooprofilattico”. Il biologo aggiunge: “Questo evento, naturale ma al tempo stesso drammatico, va ugualmente guardato come una possibilità di raccogliere importante materiale per comprendere lo stato della specie e le condizioni dell’ambiente in cui ha vissuto. Difficilmente si reperiscono carcasse in così buono stato di conservazione, che risultano essere miniere di informazioni essenziali per la conservazione dei cetacei”.
Cosa fare se ci si trova davanti ad un animale in difficoltà o spiaggiato?
Lo spiaggiamento di una stenella striata sulle coste del Mar Ligure non è un evento così raro per via della grande quantità di esemplari che popolano le nostre acque, ma resta comunque un episodio da attenzionare adeguatamente.
Inoltre è fondamentale che, quando avvengono questi spiaggiamenti, si agisca immediatamente nel modo giusto: “Avvicinarsi, farsi le foto con l’animale morente o deceduto e toccarlo non è sicuramente la cosa corretta da fare – spiegano i ricercatori del team Delfini del Ponente – E nemmeno provare, mossi da buona fede, ad aiutare autonomamente l’animale perché si potrebbe correre il rischio di soffocarlo e di sottoporre l’animale ad un forte stress per via della presenza umana”.
E allora cosa fare se ci si dovesse trovare davanti ad un delfino morto o in difficoltà sulla costa? “La prima cosa da fare è chiamare immediatamente la Guardia Costiera al numero 1530 (o al numero della sede locale) oppure il 112 – spiega Davide Ascheri – Saranno loro poi ad attivare il protocollo di emergenza e chiamare i biologi e i veterinari della zona che interverranno tempestivamente sul posto”.