Nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore la decisione assunta dal consiglio di istituto del liceo Amaldi di Novi di anticipare di un giorno l’inizio delle vacanze natalizie dopo che già un giorno di anticipo era stato deliberato a inizio anno. Le vacanze natalizie sono così iniziate il 22 dicembre anziché dal 24 dicembre come da calendario scolastico regionale. Una possibilità lasciata agli istituti nell’ambito della autonomia didattica Sull’argomento abbiamo sentito il dirigente scolastico del liceo “Amaldi”, il professor Michele Maranzana
“Il problema-spiega il dirigente scolastico Michele Maranzana-è che molti ragazzi per venire a scuola prendono il pullman e, in seguito agli aumenti dei casi di positività al Coronavirus, abbiamo deciso di portare più tranquillità alle famiglie. Facendo in modo che i ragazzi si muovano meno e abbiano quindi possibilità minori di contrarre il virus. “
Il dirigente scolastico quindi puntualizza: “Abbiamo agito facendo una valutazione del lavoro scolastico realizzato in questi mesi, voglio rendere noto che non abbiamo una situazione di emergenza dentro alla scuola, non ci sono classi in quarantena. Intendendo per classi in quarantena quelle dove si sono riscontrati dai tre casi in su di positività. Abbiamo classi in cui ci sono uno o al massimo due casi di positivi al Coronavirus.”
Il professor Michele Maranzana aggiunge: “Abbiamo avuto la sensazione che negli ultimi giorni la diffusione del virus sia avvenuta più celermente e di conseguenza ritenuto che, in questa situazione, risparmiare un giorno di lezione ai ragazzi fosse anche un modo per garantirli maggiormente da un punto di vista sanitario. Ovviamente non deve essere inteso che ho messo la scuola in didattica a distanza innanzitutto perchè con l’attuale normativa non ne avrei la facoltà e in secondo luogo in quanto abbiamo semplicemente deciso di anticipare le vacanze che è una cosa diversa.”
Il dirigente scolastico rivela: “Come istituto abbiamo cominciato ad avere segnalazioni di positività fra i nostri studenti circa un mese fa. Successivamente abbiamo avuto un paio di casi anche fra gli insegnanti e ci siamo tenuti un contatto continuo con il Sisp, percependo l’affanno progressivo nella effettuazione dei tamponi da parte dell’Asl. Anche questo ci ha dato la sensazione di un aumento significativo dei casi sul territorio. Quindi abbiamo fatto questa scelta prudenziale sapendo di poterla fare con serenità, di non fare danni sul piano della didattica ai ragazzi e nello stesso tempo di tutelare la loro salute.”
Michele Maranzana conclude: “Un giorno questo in più di vacanze natalizie che potrebbe essere recuperato accorciando i periodi di sospensione delle lezioni a Carnevale o a Pasqua se l’emergenza sanitaria lo consentirà.”
Il dirigente del liceo Amaldi non crede che il rientro a scuola, come affermato nei telegiornali, verrà procrastinato ma fa presente che se ci fosse una decisione in tal senso, avendo chiuso i trimestri, per i ragazzi non ci sarebbe alcun danno sul piano didattico in quanto il mese di gennaio è dedicato agli scrutini per le valutazioni degli studenti.
Maurizio Priano